Attimi di terrore nella periferia di Foggia dove un agguato ha tolto la vita a Roberto D’Angelo, commerciante di 53 anni. Nella serata di ieri, giovedì 2 gennaio, l’uomo è stato freddato in viale Candelaro, all'angolo con via Pinto, mentre si trovava al volante della sua auto, una Fiat 500 L di colore bianco. Sembra stesse guidando in direzione di via Vittime Civili, strada situata in una zona non centrale della città pugliese, molto trafficata. Secondo una prima ricostruzione fatta dalle forze dell’ordine, D’Angelo stava parcheggiando la macchina quando è stato affiancato da una moto, dalla quale sono partiti gli spari a distanza ravvicinata. Due i colpi mortali che hanno raggiunto il 53enne alla nuca, uccidendolo sul colpo. L'auto avrebbe quindi proseguito la sua corsa andando a urtare un'altra macchina. Sarebbe stato proprio il guidatore di questa seconda auto a chiamare le forze dell'ordine.
Forse due i killer a bordo di una moto
Non è ancora chiaro se i killer fossero due o uno solo. Anche se l’ipotesi più probabile sarebbe che fossero in due, uno impegnato nella guida e l’altro che invece ha aperto il fuoco. Subito dopo aver esploso i colpi, la motocicletta è ripartita a razzo, dileguandosi nel buio della notte. Sul luogo dell’agguato mortale sono giunti i carabinieri, gli agenti della polizia di Stato, e la Scientifica che si sè occupata di effettuare i rilevamenti nella zona e sequestrare i filmati registrati dalle telecamere di sicurezza presenti nel quartiere, molto sorvegliato. Importante a questo punto riuscire a identificare i killer grazie alle registrazioni acquisite. Sul posto anche i soccorritori del 118 a bordo di un’ambulanza. Il personale sanitario non ha però potuto fare niente per cercare di salvare la vita all’uomo. Al loro arrivo infatti D’Angelo era già deceduto e hanno quindi solo potuto constatarne la morte. Al momento del fatto l’uomo si trovava da solo in macchina. La vittima è risultata essere un commerciante di auto.
Non sarebbe un agguato di stampo mafioso
Nel suo passato è stato trovato qualche precedente per reati contro il patrimonio, nulla di più. Almeno per il momento sarebbe stata esclusa la pista dell’agguato di stampo mafioso. Secondo la Squadra mobile della questura di Foggia infatti, la vittima non sarebbe stata implicata in giri illegali legati alla mafia locale.
Ulteriori indagini della polizia potranno cercare di dare le risposte mancanti. Nelle prossime ore verranno ascoltati dagli agenti i familiari e i conoscenti dell’uomo, per capire se questi avesse avuto litigi o problemi con qualcuno negli scorsi mesi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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