Il Comune "ripara" la panchina pericolante. Ma è polemica

Ad Agrigento insorgono polemiche su come una panchina pubblica pericolante sia stata riparata dall'amministrazione comunale

Il Comune "ripara" la panchina pericolante. Ma è polemica

Insorgono ad Agrigento non poche polemiche in merito a come l’amministrazione comunale abbia provveduto a riparare una panchina pubblica che, lo scorso week end danneggiandosi, avrebbe potuto causare danni ad un bambino.

Andiamo con ordine.

Lungo il viale della Vittoria, zona di passeggio e punto di incontro per tutte le generazioni nel centro della città, in una delle varie panchine con barre in ferro dislocate sulla zona panoramica, un bambino è rimasto incastrato con una gamba all’interno di un pezzo mancante.

I passanti accorsi per aiutare il bambino, hanno cercato invano di allargare il punto dove la gamba si trovava incastrata ma, alla fine, per evitare danni, hanno chiamato i vigili del fuoco che sono subito intervenuti con le loro attrezzature.

Effettuate le operazioni di soccorso, il bimbo è stato liberato senza riportare, per fortuna, alcun problema.

Il fatto che in un luogo pubblico fosse presente una panchina in questo stato e che nessuno se ne fosse accorto segnalando il problema è già una cosa seria ma, concedendo la scusante della distrazione, la cosa più seria è il tipo di intervento eseguito subito dopo l’accaduto da parte della locale amministrazione.

Di fatto, in un primo momento, su un lato della panchina, è stato avvolto il nastro segnaletico per evidenziare la presenza di un problema anche se lo stesso, nel frattempo, non veniva risolto.

In un secondo momento, fino ad ora, la parte rimasta vuota, è stata recuperata con l’inserimento di una tavola di legno agganciata a sua volta con del ferro filato.

Un provvedimento poco consono dal momento che il pericolo, rimane presente. Altri incidenti dello stesso tipo potrebbero accadere con le stesse facili modalità.

Un problema di questo tipo poteva essere risolto con tanti altri strumenti che non richiedono interventi di chissà quale portata.

Insorgono

polemiche fra i cittadini sia in giro ma anche sui social dove ognuno dice la sua.

Nessuno risparmia polemiche su una città che era candidata a Capitale della Cultura 2020 e che si prepara a festeggiare i suoi 2600 anni di storia.

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