Ha chiesto 1,5 milioni di euro di risarcimento la modella 19enne che, il 17 ottobre 2020, sarebbe stata stuprata da Alberto Genovese per 24 ore a Terrazza Sentimento, il super attico milanese dell'imprenditore web. Secondo il legale della ragazza, l'avvocato Luigi Liguori, le presunte violenze avrebbero condizionato il futuro della sua assistita: "Niente e nessuno potrà mai cancellarle". Una perizia tecnica proverebbe che la giovane ha riportato una "invalidità permanente" pari al 40%.
La richiesta di risarcimento
La richiesta di risarcimento - 1,5 milioni di euro secondo il Corriere.it - è stata formulata dall'avvocato della 19enne, Luigi Liguori, nel corso dell'udienza preliminare avviata dopo che i pm milanesi, Rosaria Stagnaro e Paolo Filippini, con anche l'aggiunto Letizia Mennella, hanno chiesto il rinvio a giudizio di Alberto Genovese per i reati di violenza sessuale, violenza sessuale di gruppo e cessione di stupefacenti. Un referto medico-legale accerterebbe che la ragazza ha riportato "un'invalidità permanente pari al 40%" e "gravi conseguenze psicologiche". Costretta a fuggire seminuda dal mega attico di Piazza Beltrade, a Milano, la giovane aveva denuciato l'imprenditore per violenza sessuale nell'ottobre del 2020. Gli abusi sarebbero stati tali da condizionare la sua carriera professionale e la sfera privata.
La seconda vittima
Nessun risarcimento è stato quantificato, invece, per l'altra modella che denunciò Genovese. Le violenze, nel caso della 23enne, si sarebbero consumate a Villa Lolita, la residenza estiva dell'imprenditore. Per quella circostanza specifica, è indagata con l'ipotesi di reato per violenza sessuale di gruppo anche l'ex fidanzata del 43enne, Sarah Borusso. In attesa di fare luce sulla vicenda, il giudice Chiara Valori ha rinviato l'udienza preliminare al prossimo 28 gennaio.
L'ipotesi di frode fiscale
I legali di Alberto Genovese, gli avvocati Luigi Isoabella e Davide Ferrari, valuteranno se chiedere la formula del rito abbreviato per garantire al loro assistito la riduzione
di un terzo della pena. Intanto, nuove ombre si stanno addensando sull'imprenditore. I pm indagano su altre presunte violenze e su un’ipotesi di frode fiscale per i redditi percepiti da Genovese dalle sue quote societarie.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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