È arrivato questa mattina il ministro dell'Interno Angelino Alfano, diretto ad Arquata del Tronto, uno dei comuni colpiti dal terremoto in Centro Italia. Decollato da Cittareale, nel reatino, ha subito parlato con la stampa, rispondendo alle domande sui soccorsi e su ciò che attende gli sfollati nei prossimi giorni.
"Quando il ritorno nelle case? Il più presto possibile, ma nelle condizioni di sicurezza, che è l'asset fondamentale per ricostruire e per il rientro a casa", ha detto il ministro, al comando operativo avanzato dei Vigili del fuoco.
Alfano ha incontrato un gruppo di soccoritori, ancora impegnati tra le macerie lasciate dal terremoto. Con loro anche Leo, il cane che ha ritrovato viva la piccola Giorgia, una delle bambine strappate alla morte.
"Siete la testimonianza dell'eroismo del dovere", ha detto il ministro, in una testimonianza raccolta dai microfono di Sky Tg24, parlando di "un bagliore di gratitudine per tutta la filiera dei soccorsi che ha funzionato alla perfezione".
Parlando dei 215 strappati alle macerie, l'ha definito "un miracolo laico e umano, senza precedenti.
Ci fa ricordare che nel nostro paese il sistema funziona, è in grado di reggere a questo urto con l'efficienza del dopo. Siamo un paese sismico, e nella gara tra uomo e natura vince la natura, non facciamo ipocrisie. Se ci sono responsabilità sulla prevenzione saranno accertate".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.