Allarme energy drink: boom tra gli studenti

Gli energy drink entrano a far parte del paniere Istat. Il 57% degli studenti italiani ne fa uso. Negli Usa raddoppia il numero di giovani finiti al pronto soccorso per abuso

Allarme energy drink: boom tra gli studenti

Gli energy drink entrano a far parte del paniere Istat, il 57% degli studenti italiani ne fa uso ma intanto negli Stati Uniti raddoppia il numero di giovani finiti al pronto soccorso proprio per l’abuso di questo prodotto. A lanciare l’allarme è la Coldiretti, in riferimento all’ingresso nel paniere Istat della voce “Reintegratore energetico”, bevanda utilizzata per reintegrare sali e vitamine da un numero crescente di giovani anche in Italia. Come riporta Coldiretti, secondo il rapporto dell'agenzia governativa Substance Abuse and Mental Health Services Administration (Samhsa) pubblicato nel gennaio 2013, l'abuso di energy drink ha fatto raddoppiare il numero di giovani finiti ai pronto soccorso negli Stati Uniti: le visite sono passate in quattro anni da 10.068 a 20.783. I più colpiti sono stati soprattutto i maschi nelle fascia d'età tra i 18 e i 25 anni, tra i quali si registra una maggiore propensione all'abuso. Le sostanze sotto accusa sono la caffeina e il guarana, contenuti in molti di questi prodotti. Queste, infatti, possono causare una serie di effetti negativi come insonnia, nervosismo, mal di testa, battito cardiaco accelerato e in alcuni soggetti anche convulsioni. Dalle analisi effettuate dai ricercatori, risulta che la quantità totale di caffeina contenuta in una confezione o in una bottiglia delle bevande energetiche varia da circa 80 a più di 500 milligrammi (mg), contro circa 100 mg di una tazza di caffè.

In Italia uno studio effettuato dalla Facoltà di Medicina e chirurgia dell'Università di Messina ha rilevato un consumo di energy drinks da parte del 57 % degli studenti. “Lo stesso Ministero della Salute – ha ricordato la Coldiretti - ha recentemente diffuso un parere del Comitato nazionale per la sicurezza alimentare secondo il quale bisogna prestare molta attenzione al consumo di questo tipo di prodotti perché contengono sostanze stimolanti e il cui abuso può portare dei rischi per la salute umana”.

L’allarme riguarda anche il mercato online dove è possibile reperire energy drinks alcolici, a rischio, secondo la Commissione, sarebbero proprio le fasce di popolazione più deboli, come gli adolescenti. Sarà forse il caso di fare qualcosa?

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