Allarme vipere: casi in aumento nel Trevigiano, in Francia è finito l'antidoto

A causa del caldo le vipere si avvicinano ai luoghi frequentati dall'uomo: in Francia è finito l'antidoto mentre a Treviso è allarme per i bambini

Allarme vipere: casi in aumento nel Trevigiano, in Francia è finito l'antidoto

È allarme vipere nella regione francese di Provence-Alpes-Côte d’Azur e pure nel Trevigiano: aumentano i casi di morsi, mentre scarseggia l'antidoto al veleno.

A causa del caldo di questi giorni, i rettili si sono spinti fino agli orti e ai giardini delle case del Trevigiano, dove hanno nidificato. A Vittorio Veneto sono arrivate persino nei cortili delle scuole. Si tratta di esemplari di Vipera Aspide, un tipo di rettile velenoso che in età adulta può raggiungere il metro di lunghezza.

Gli abitanti, che, come spiega Treviso Oggi, non si erano mai trovati a dover far fronte a questa minaccia in città, sono preoccupati per i bambini: le vipere, infatti, si annidano nelle siepi dei giardini e nei parchi molto frequentati dai bimbi, soprattutto in estate.

Anche in Francia si sono moltiplicati gli avvistamenti e gli episodi di escursionisti morsi da questi rettili. Nella regione più colpita, Provence-Alpes-Côte d’Azur, c'è anche un altro problema: scarseggia l'unico antidoto in commercio nel Paese: il siero Viperfav. L'ultima dose disponibile sul territorio nazionale sarebbe stata iniettata tre settimane fa secondo Nice-Matin.

Il produttore Sanofi, infatti ha interrotto la fabbricazione dell'antidoto, che non sarà disponibile fino al 2019, per aggiornare il metodo di produzione. Per correre ai ripari, la Francia sta organizzando l’importazione di un prodotto analogo dall’Inghilterra.

Nel frattempo gli esperti raccomandano di

prestare la massima attenzione, di battere con i piedi o un bastone per terra (i serpenti velenosi mordono solo per autodifesa e fuggono se sentono le vibrazioni) e di non avvicinarsi a pietraie senza aver prima battuto la zona.

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