Il cortocircuito della moda fa sì che per presentare le collezioni primavera-estate 2016 dedicate all'uomo, Pitti abbia scelto il tema dei colori. Tuttavia, nessun argomento risulta più azzeccato per parlare invece di moda da bambino, da sempre una fortezza inespugnabile da parte della tristezza, della cupezza e delle tinte deprimenti. Così nella vittoria dei tanti toni che farebbero invidia a un pittore rapito dall'estasi creativa si schiudono fiori grandi e piccoli, tralci e boccioli, petali e foglie che sembrano rubati alle meraviglie del Jardin du Luxembourg di Parigi o alle rigogliose e sorprendenti effiorescenze di giardini fiorentini fra i quali, degno di nota, quelli dell'ottocentesca serra Torrigiani con migliaia di piante e alberi. Insomma l'arte di coltivare lo spirito attraverso la bellezza fornisce anche il linguaggio più semplice ed efficace alle 446 collezioni, di cui 207 provenienti dall'estero, che da oggi fino al 27 giugno, animano l'81° edizione di Pitti Bimbo alla Fortezza da Basso di Firenze. Tra business e piacevole scoperta di tendenze e novità, si parlerà molto di bambini, di ricerca creativa, di giochi, felicità e consapevolezza. Perché, com'è noto i pargoli vanno educati da piccoli e l'appuntamento internazionale più importante per la moda bimbo, in costante evoluzione, si preoccupa anche di cercare e accogliere realtà produttive eco solidali ed eco etiche. Ecco perché, nel disegnare la visita ideale a Pitti, compratori e addetti ai lavori seguono preferibilmente due strade: quella conosciuta dei marchi importanti e consolidati nel childrenswear e quella della scoperta di nuovi ingressi, ritorni e progetti speciali, come per questa edizione, le linee disegnate da due giganti dello stile - Karl Lagerfeld e Christian Lacroix - da una giovane di talentuo come Stella Jean. La ricerca del nuovo fra i vari padiglioni può seguire un percorso che dalle collezioni d'avanguardia di Apartment conduce al mix di creatività e sperimentazione dei marchi di KidsFizz. Un nuovo progetto sulla moda bimbo con le collezioni più creative dei marchi che lavorano sulla sperimentazione di forme, materiali e modalità di presentazione. In poche parole una proposta dedicata al pubblico internazionale più evoluto con interessanti scenari di lifestyle e contaminazioni tra fashion e design. Poi dallo sportswear di Sport Generation si passa ai ritmi urban di Super Street con particolare focus sul pianeta del denim e del jeans per giungere agli accessori e al design legato al mondo dei piccoli. Un universo di persone, aziende e marchi che venerdì sera celebra i primi quarant'anni di Pitti Bimbo, un frugoletto divenuto grande ma che ha sempre l'entusiasmo di un neonato, con un party a Villa Le Corti di San Casciano Val di Pesa. Presenti produttori, top buyer e stampa. Una grande festa, ovviamente a colori. Colori che risplenderanno anche sotto i riflettori delle sfilate in programma oggi (Manila Grace, Children's Fashion from Spain con Barcarola, Bóboli, CND by Cóndor, Desigual, Losan, Mayoral, Pan con Chocolate e Tuc Tuc e poi Miss Grant, Grant Garçon r L:ù L:ù seguiti da Yclù. Domani è poi la volta di Il Gufo e Fun&Fun. Insomma ci sono tutti gli ingredienti per augurarsi una conferma del trend espansivo che il settore ha fatto registrare nel 2014 con una crescita del fatturato del 2,4 per cento.
Certamente dovuta al favore che la moda infantile italiana gode in tutto il mondo. Infatti, dicono i dati forniti da Pitti, che l'export su base annua registra un incremento del +7,7 per cento e si avvicina alla soglia del miliardo di euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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