L'Alto Adige sembrerebbe essere a un passo dalla zona gialla. Con 74 posti letto occupati nei reparti Covid e 9 in terapia intensiva, è molto probabile che scattino le misure restrittive. Intanto, l'Asl ha aperto anche il quarto piano della nuova clinica dove sono state allestite altre postazioni subitensive. Nel reparto di Malattie Infettive, invece, già si parla di un possibile focolaio: un infermiere ha contratto l'infenzione e altri due sanitari sono risultati positivi.
I contagi e le quarantene
Il bollettino delle ultime 24 ore non è rassicurante. Seppur - per fortuna - senza decessi il numero di positivi ha superato di gran lunga le prospettive più rosee delle ultime settimane: i nuovi contagiati sono 233 a fronte di 833 tamponi eseguiti. Nel giro di soli 7 giorni, l'incidenza dei casi è salita vertiginosamente facendo schizzare il totale delle persone attualmente positive a quota 3.274. Il dato più rilevante, però, resta quello delle quarantene: 6.300 persone sono in isolamento domiciliare per aver contratto in forma parasintomatica l'infezione o dopo essere stati a contatto con un positivo. La situazione appare particolarmente critica nella città di Bolzano dove si registrano, in media, circa 30 casi nuovi al giorno. Anche in val Venosta spuntano i primi focolai tra i comuni di Silandros, Lasa e Laces.
La situazione nei reparti di pediatria
La situazione nel reparto di pediatria rimane pressochè stabile anche se l'occupazione dei posti letto è notevole. Moltissimi bambini sono stati ospedalizzati con diagnosi di bronchiolisi e altri malattie respiratorie non correlate al Covid. Molti altri restano in osservazione per aver sviluppato la sindrome di Kawasaki a seguito dell'infezione da Coronavirus. Tra i ricoverati c'è anche un ragazzino figlio di una coppia no vax: per fortuna, le sue condizioni sono buone.
Reparti Covid quasi al collasso e il rischio della zona gialla
Preoccupa, invece, il dato relativo alla disponibilità dei posti letto: sono già in esaurimento. Le persone attualmente ricoverate nei reparti Covid sono 74; 9 quelle in terapia intensiva. Al superamento della soglia di saturazione, fissata per il limite massimo di 75 PI, scatteranno le misure restrittive. Ciò significa che l'Alto Adige rischia di rivivere l'incubo dello scorso inverno con il coprifuoco, l'obbligo di mascherine anche all'aperto e la riduzione drastica delle attività ludiche. E non solo.
Le restrizioni riguarderanno anche bar e ristoranti con la capienza ridotta al minimo e non più di quattro persone non conviventi sedute allo stesso tavolo. Non sono previste, invece, limitazioni per gli spostamenti anche se in auto si potrà viaggiare al massimo in 3.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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