È una lettera aperta quella che Amanda Knox scrive sul West Seattle Herald, il quotidiano dove tiene periodicamente un blog e in cui racconta della decisione di andare a convivere con il suo attuale fidanzato, parlando tuttavia anche del carcere e di come sia un'esperienza che ancora non ha del tutto superato.
Accusata di avere partecipato all'omicidio di Meredith Kercher nel novembre 2007 e prosciolto in via definitiva dalla Cassazione nel marzo dello scorso anno, la Knox scrive: "Imballare le mie cose è stato come imballare la mia storia. È un momento cruciale".
Ora 29enne, sostiene: "Sono entusiasta di scoprire come sarà condividere il nostro spazio e il nostro tempo. E mi viene in mente la mia cella nella prigione di Capanne".
"Sono passati quattro anni e mezzo da
quando sono tornata a Seattle dall’Italia - scrive ancora -. Quegli anni sono stati un incubo, un giro sulle montagne russe di un dramma legale rimasto irrisolto. Non c’è mai stata una sensazione definita, ma è stata dura".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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