Cate Blanchett si è aggiunta all'elenco delle donne che dichiarano di essere state molestate dal noto produttore cinematografico Harvey Weinstein: "Aveva un comportamento non appropriato".
In un'intervista a Variety, all'attrice è stato chiesto se fosse mai stata molestata sessualmente dal produttore e il suo secco "sì" ha lasciato tutti di sasso: "Penso che in realtà prendesse di mira, come la maggior parte dei predatori, i vulnerabili. Voglio dire che avevo una brutta sensazione su di lui, continuava a ripetermi 'noi non siamo amici'". E quando le viene domandato di spiegare cosa intendesse Weinstein con quelle parole, Cate risponde: "Perché non facevo quello che mi stava chiedendo di fare".
La confessione di Cate Blanchett lascia poco all'immaginazione e ora anche lei è convinta che lui debba finire in carcere: "Lo spero. Lo stupro è un crimine. Penso che Harvey non realizzerà più film con nessuno. È stato il produttore di molte pellicole su cui non avevo assolutamente voce in capitolo. Non avevo una relazione creativa con lui".
Blanchett, poi, nella lunga intervista ha anche parlato di Woody Allen, anche lui ultimamente finito nel tritacarne mediatico dopo le accuse della figlia Dylan Farrow: "Ovviamente, lei ha vissuto un momento di dolore, se le molestie non sono state adeguatamente provate, allora il caso deve essere riaperto e bisogna tornare in tribunale.
Ho avuto un momento molto produttivo lavorando con Woody Allen, ha scritto alcuni dei ruoli più belli per le donne. Ma al tempo in cui lavoravo con lui non sapevo assolutamente nulla di quello che stava succedendo, visto che è venuto fuori in seguito".
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