Il funerale di Dj Fabo sarà in chiesa. A dare l'annuncio è Marco Cappato, esponente di Radicali italiani e tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni, che nei giorni scorsi si è offerto di accompagnare l'ex dj in Svizzera dove si è sottoposto alla pratica del suicidio assistito. Come scrive Repubblica.it, dalla Curia ribadiscono però che non si tratta di un funerale, ma di un "momento di suffragio" a una settimana dalla morte, celebrato da don Antonio suighi, amico di famiglia e in particolar modo della mamma che ha chiesto questo momento di raccoglimento.
"10 anni fa il Vaticano chiuse le porte in faccia a Welby. Per Fabo, le porte della Chiesa saranno aperte: Venerdì 10 alle ore 19.00 nella parrocchia di sant'Ildefonso, piazzale Damiano Chiesa 7. Milano", scrive Cappato su Facebook. Fabiano Antoniani è deceduto all'età di 40 anni. Dal 2014 era diventato tetraplegico e successivamente cieco a causa di un incidente stradale. Costretto da due anni a letto e alimentato solo grazie a un sondino, l'ex dj ha deciso di porre fine a quella che lui stesso definiva una "non vita". Diverse volte Fabiano aveva espresso la volontà di morire e per esaudire il suo desiderio Cappato si è offerto di accompagnarlo in una clinica svizzera dove, dopo gli accertamenti di medici e psicologi, Dj Fabo ha messo fine alle sue sofferenze "mordendo un pulsante con i denti". L'ultimo gesto compiuto da Fabiano fa parte di una prassi obbligatoria secondo la quale deve essere la persona malata a procurarsi la morte.
Per il solo fatto di averlo accompagnato, Marco Cappato rischia ora dai cinque ai dodici anni di carcere per istigazione al suicidio. Il tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni, tornato a Milano, si è autodenunciato e, a seguito dell'avvio di un'inchiesta, è stato iscritto nel registro degli indagati con l'accusa di aiuto al suicidio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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