Anonymous contro polizia Pubblicati 3500 documenti, tra cui dossier su No Tav

Gli hacker hanno sottratto diversi documenti privati alle forze dell'ordine vendicandosi per la "mattanza travestita da democrazia"

Anonymous contro polizia Pubblicati 3500 documenti, tra cui dossier su No Tav

Gli hacker di Anonymous Italia tornano ad attaccare un sito istituzionale. Nel mirino, questa volta, c'è la polizia, a cui avrebbero sottratto oltre 3500 documenti privati, pubblicati ora sul loro portale.

La colpa degli agenti? Aver contrastato le violenze durante gli ultimi cortei. "Durante la recente protesta degli studenti", si legge sul sito, "avete confermato per l'ennesima volta il vostro ruolo di specialisti della mattanza travestita da Democrazia. Quando avete manganellato, strattonato, spaventato e trascinato quei ragazzi, quando li avete calpestati con i vostri anfibi, o li avete impietriti di paura soffocandoli nella morsa del vostro armamentario, avete vilipeso ogni valore democratico. Tutte le volte in cui vi scagliate in difesa dell'Umanità contro chi vuole rompere il muro della sottomissione, vi disumanizzate. I vergognosi crimini che avete perpetrato continuano a rimanere impuniti e, paradossalmente, i vostri capi che al G8 ordinavano di svilire i Diritti Umani sono gli stessi che ora si trovano ai vertici e vanno a braccetto con i ceppi del potere".

Si tratterebbe dei dossier sui No Tav: "Nel materiale sottrattovi è possibile rintracciare molti dei vostri comportamenti deprecabili: a titolo di esempio, in un documento inerente i fatti di Chiomonte stigmatizzate i NoTav per l'ennesima volta, tacciandoli come una schiera di facinorosi costituenti pericolo per l'ordine

pubblico; spiate i cittadini sui social network per estorcere informazioni utili a legittimare la repressione del dissenso. I file che abbiamo rilasciato sono eloquenti e tutti possono trarre le proprie considerazioni personali".

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