Ventuno personbe, tutte incappucciate, ieri sera hanno messo a soqquadro la libreria "Il Bargello" a Coverciano (Firenze), l'assalto realizzato perché la libreria è vicina al movimento politico "Casapound". L'assalto è partito intorno alle 19: gli incappucciati hanno sfondato la vetrina del negozio utilizzando mattoni e alcune spranghe di ferro. Poi hanno imbrattato con la vernice nera le vetrine della libreria. All'interno erano presenti tre persone: un ragazzo, una ragazza che lavorano nel negozio e una cliente, una donna di 30 anni. Gli antifascisti, così si sono definiti durante le violenze, hanno iniziato a lanciare mattoni, petardi e bottiglie di vetro. La libreria ne è uscita devastata, ma soprattutto la ragazza (27 anni) che era nel locale è stata picchiata e ha riportato diverse ferite: "Mi fa molto male la schiena - ha detto alla Nazione - mi hanno preso per i capelli e soprattutto mi hanno picchiato violenza con una spranga di ferro. Per fortuna sono riuscita a scappare in bagno".
L'altro militante di Casapound, dopo i primi momenti concitati, è riuscito a chiudere la porta della libreria e bloccare in parte l'assalto. Dopo alcuni minuti è arrivata la polizia, avvertita da una residente che ha seguito le violenze dalla finestra del palazzo di fronte. Gli antifascisti, inoltre, hanno anche minacciato i militanti di destra di fargli fare "la fine di quelli di Acca Larentia", ricordando la macabra esecuzione di due giovani del Fronte della Gioventù che a Roma, il 7 gennaio 1978, furono uccisi in un agguato davanti alla sede del Movimento Sociale Italiano di via Acca Larentia.
"Un atto vile, infame, che conferma quello che sosteniamo da sempre: tutti devono capire che qui non c’è uno scontro tra fazioni, ma una precisa parte, quella antifascista, che fa uso sistematico della violenza come strumento di lotta politica - sottolinea in una nota CasaPound Italia Firenze- La libreria "Il Bargello" è un luogo di cultura, che negli ultimi mesi ha organizzato iniziative dalla forte connotazione sociale, a cogliendo il consenso degli abitanti del quartiere. Nei suoi locali sono stati organizzati i mercatini del libro usato per studenti, la festa della befana per i bambini, oltre a innumerevoli dibattiti, conferenze e presentazioni. Per questi motivi l’aggressione di oggi è particolarmente odiosa: l’antifascismo ha trasformato un luogo di cultura in un obbiettivo militare, e questo è inaccettabile". "Non sappiamo chi siano esattamente gli infami responsabili di questo assalto - prosegue Cpi - ma è certo che l’attività di odio e intolleranza portata avanti dalle 'assemblee antifasciste' in questi mesi abbia creato i presupposti per la maturazione della violenza di oggi, e chi politicamente ha coperto l’azione e lasciato scaldare il brodo culturale dal quale è maturata l’aggressione, in primis alcuni noti esponenti locali del Pd, dovrebbe oggi chiedere umilmente scusa".
"Questi fatti comunque non ci spaventano e anzi dimostrano che la strada politica presa è quella giusta - conclude CasaPound - Rilanciamo dunque l’invito ad un’ancora più corposa presenza sabato 16 gennaio alle 16 presso la Libreria per il grande evento con il presidente nazionale di Cpi Gianluca Iannone".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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