"Antinori mi ha offerto 2mila euro per i miei ovuli". È il racconto choc di Lucia Sciliberto, detta Lucy. Dopo l'arresto di Severino Antinori, la modella milanese (foto) ha deciso di raccontare come lo staff del ginecologo volesse convincerla a sottoporsi all'ovodonazione.
"Una donna che organizza eventi mi ha contattata e accompagnata nella clinica", ha detto al Corriere, "Ho appena vent’anni, la vita e il mondo davanti; non voglio dir di no a niente e nessuno senza prima vedere, valutare di persona. Mi hanno promesso 1500 euro. Pochi. Hanno rilanciato, arrivando a duemila. Ma qualcosa non mi rassicurava. Hanno insistito, con decisione. Mi hanno spiegato tutto, compreso il bombardamento ormonale. Ho domandato se potevo interrompere la cura nel caso in cui avessi iniziato a star male. Hanno risposto che non se ne parlava neanche, se il contratto partiva dovevo arrivare fino in fondo. Allora ho rinunciato. Sono scappata e non mi sono più fatta trovare".
Il nome della giovane appare nell'elenco delle 23 donatrici della clinica Matris in cui operava Antinori, ma nega di aver fatto sia la donazione che addirittura la terapia preparatoria: "La clinica non rimandava l’immagine della perfezione assoluta", spiega, "Era, come dire, normale. Una struttura piccola, forse anche anonima. Ma non era quello. Il personale, in modo particolare le donne, erano troppo gentili, troppo premurose, avevano un atteggiamento esageratamente forzato, costruito. Avevo terminato il liceo linguistico e mi ero trasferita a Milano. Avevo cominciato a muovere i primi passi, non vi nego che di contratti pesanti non ce n’erano. Ma di sicuro non mi vado a distruggere per 1500 oppure 2mila euro che siano. Sono stata una stupida soltanto a provarci...
Nel senso che ho dei piccoli problemi di cuore e in clinica non dovevo nemmeno presentarmi... Chissà che cosa mi sarebbe successo... Sono stata fortunata".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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