Antonietta Gargiulo è sopravvissuta alla strage (guarda la gallery). Ma adesso dovrà fare i conti con un nuovo dramma. Mercoledì scorso il marito, Luigi Capasso, l'ha ferita brutalmente al termine di una violenta lite, poi ha ammazzato le due figlie e si è poi tolto la vita (guarda la gallery). La donna, un'operaia di 39 anni, si è risvegliata ieri dalla sedazione dopo aver subito numerosi interventi chirurgici al San Camillo di Roma. E lì è iniziato l'incubo. Non ricordava nulla. Né di essere stata ferita del marito né dell'uccisione delle piccole. Glielo hanno detto i familiari, aiutati dagli psicologi dell'ospedale. "È rimasta impietrita - raccontano i presenti al Corriere della Sera - non ha nemmeno pianto...".
Ora Antonietta è intubata. Può respirare autonomamente ma non è ancora in grado di parlare. A supportarla c'è appunto un gruppo di psicologi che ha iniziato un percorso. "Non resterai sola, ci siamo noi, saremo sempre con te", l'hanno rassicurata i familiari arrivati da Napoli. Le sue condizioni di salute non le permettono di partecipare ai funerali delle figlie che si terranno a Cisterna di Latina. "Il peggio, dal punto di vista medico, è ormai passato", ha assicurato ieri l'anestesista. Due psicologi, insieme ai familiari, hanno avviato con la donna un lavoro per portarla a ricostruire quanto successo lo scorso 28 febbraio. Quando la vita delle sue bambine è stata spenta dal marito violento. Gli esperti si sono mossi con estrema cautela e piano piano l'hanno guidata fino alla scoperta della terribile verità. I familiari hanno raccontato al Corriere della Sera che "non ha nemmeno pianto". Davanti alla ferale notizia è rimasta letteralmente "impietrita".
Come ricostruito ieri dall'anestesista del San Camillo, Antinietta è stata sottoposta a diverse operazioni chirurgiche. Capasso l'ha ferita all'addome, alla guancia e alla zona cervicale. "Il peggio è passato", fanno sapere i medici dell'ospedale che però hanno deciso di non sciogliere la prognosi.
Ormai, intanto, agli inquirenti è chiaro che il carabiniere 43enne premeditava da tempo il folle gesto. Lo hanno scoperto non appena le forze dell'ordine hanno fatto irruzione nell'appartamento al termine di nove ore di inutile trattativa. In casa hanno, infatti, trovato lettere e assegni per migliaia di euro ciascuno.
Capasso li aveva lasciati ai parenti e alla donna con cui aveva un relazione. Tre buste chiuse per il fratello, la madre e il padre. Per Antonietta, invece, poche parole su un foglio lasciato sul letto: "Non dovevi farlo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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