"Non abbiamo soldi". Accoltella la moglie e tenta il suicidio: indagato anziano

Un'ottantaquattrenne malata è stata uccisa a coltellate nella sua casa di Campi Bisenzio (Firenze) e il marito è ricoverato: secondo gli inquirenti sarebbe stato proprio lui ad ucciderla, per il timore di non farcela più sul piano economico e per aver scoperto di essere a sua volta malato

I carabinieri di Signa (foto di repertorio)
I carabinieri di Signa (foto di repertorio)

Avrebbe accoltellato la moglie, gravemente malata da tempo, e poi avrebbe tentato di togliersi la vita. I motivi alla base del folle gesto? Disperazione e timore nei confronti del futuro, principalmente: il protagonista della vicenda avrebbe scoperto di essere a sua volta malato e temeva così di non essere più in grado di supportare la donna nè sul piano fisico nè su quello economico. Si tratta di una delle piste più accreditate che gli inquirenti stanno seguendo per fare chiarezza sul tentativo di omicidio-suicidio avvenuto pochi giorni fa a Campi Bisenzio, in provincia di Firenze.

Un'ottantaquattrenne è infatti deceduta a seguito delle ferite da armi da taglio riportate in seguito ad un'aggressione, mentre il coniuge si ottantasette anni risulta ricoverato in gravi condizioni all'ospedale fiorentino di Careggi ed è piantonato dai militari. Già, perché resta lui il principale sospettato dei carabinieri di Signa, che lo hanno dichiarato in arresto. Stando a quanto ricostruito dagli investigatori, la tragedia sarebbe avvenuta durante la notte, nella palazzina di via delle Corti nella quale viveva la coppia.

L'anziano avrebbe afferrato un coltello e sferrato diversi colpi alla consorte, per poi colpirsi a sua volta. A dare l'allarme è stata la badante, che dormiva in un'altra stanza nello stesso appartamento, ma che non si sarebbe accorta di nulla sino al mattino. A seguito della segnalazione, sul posto sono giunti sia i militari dell'Arma che i sanitari del 118, ma per l'anziana non c'era più niente da fare. Le forze dell'ordine hanno quindi provveduto ad interrogare i familiari e la persona che assisteva i due, facendo emergere i primi indizi. Sembra infatti che la defunta presentasse più patologie e necessitasse di assistenza costante: veniva assistita dalla badante, dai due figli e dal marito stesso.

Quest'ultimo però avrebbe scoperto di avere a sua volta una patologia molto grave. E secondo chi indaga proprio la preoccupazione derivante dalla scoperta, unita alla prospettiva di dover affrontare un nuovo percorso impegnativo anche a livello di risorse economiche, potrebbero averlo esasperato a tal punto da fargli perdere lucidità. Il pubblico ministero ha subito disposto l'autopsia sul corpo della donna e il trasferimento della salma all'istituto di Medicina legale a Careggi.

E non appena le sue condizioni di salute miglioreranno, sarà l'uomo a dover rendere conto di quanto gli viene imputato, fornendo la propria versione della storia. Ecco perché le prossime ore saranno decisive, per quanto riguarda gli sviluppi dell'indagine.

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