"La Argento accusata di violenza sessuale da un minore. Gli ha versato 380mila dollari"

L'accusatrice di Weinstein nella bufera per la rivelazione del New York Times. Jimmy Bennett l'avrebbe accusata di violenza sessuale per dei fatti che sarebbero avvenuti 5 anni fa: lui aveva 17 anni

"La Argento accusata di violenza sessuale da un minore. Gli ha versato 380mila dollari"

"Me too" nel senso di "anche io". È questo il nome del movimento femminista sorto in seguito alla bufera che ha investito il produttore Harvey Weinstein e aperto una voragine nel mondo dello spettacolo Usa e non solo. Tra loro Asia Argento può forse essere annoverata come la paladina, uno dei simboli del #MeToo.

Secondo quanto rivela il New York Times, Asia Argento avrebbe accettato di risarcire con 380mila dollari Jimmy Bennett per fermare l'azione legale contro di lei. Questo giovane attore e musicista rock, infatti, l'avrebbe accusata di aggressione sessuale. Il tutto si sarebbe svolto in una camera di albergo in California, quando lui aveva appena superato la soglia dei 17 anni. Dunque era ancora minorenne e, a detta dei suoi legali, questo lo avrebbe traumatizzato. Il risarcimento richiesto nella denuncia sarebbe stato di 3,5 milioni di dollari per "aver intenzionalmente inflitto sofferenza emotiva e perdita di stipendio a seguito di un'aggressione sessuale". Per gli avvocati infatti quanto successo in quell'hotel avrebbe traumatizzato il ragazzo, mettendo a rischio la sua salute mentale e i suoi guadagni.

L'attrice e regista italiana, quando si sarebbero svolti i fatti, aveva 37 anni. I due hanno condiviso alcuni mesi lavorativi nel 2004, quando lui recitò come suo figlio in "Ingannevole è il cuore più di ogni cosa". La Argento fu una delle prime a accusare Weinstein e dopo le sue denunce, però, si sarebbe accordata per risarcire il giovane attore che la accusa. L'avvertimento formale che il giovane intendeva fare causa all'attrice è stato avviato un mese dopo le sue pubbliche accuse nei confronti di Weinstein.

Il New York Times porta a sostegno della sua tesi i documenti degli avvocati di Bennet e della Argento che sono stati inviati al giornale da una "fonte non identificata". La regista avrebbe versato i 380mila dollari in un anno e mezzo e il primo versamento sarebbe stato fatto lo scorso aprile. Lei, per ora, non ha voluto rispondere alle domande dei giornalisti del Times che le chiedevano un commento.

E lo stesso ha deciso di fare Bennet: "Jimmy continuerà a fare quello che ha fatto negli ultimi mesi e anni - ha detto il suo avvocato - concentrandosi sulla sua musica". Nelle carte ci sarebbe anche un selfie, datato 9 maggio 2013, in cui si vedrebbero la Argento e il ragazzo a letto.

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