D'accordo che si tratta di un fenomeno frequente, ma questo non l'abbiamo proprio visto. Un asteroide è spuntato dal nulla sfiorando la Terra senza che nessun telescopio se ne accorgesse fino a qualche ora prima del suo passaggio, quando, eventualmente, sarebbe stato troppo tardi per correre ai ripari.
Il 2019 OK è transitato accanto alla Terra a una distanza eccezionale di meno di 80mila km ed è stato rilevato dall’Osservatorio brasiliano Sonear quando era già vicinissimo al nostro pianeta per esser poi tenuto sotto osservazione dalla rete di telescopi Asas-Sn. Anche se gli esperti assicurano che sia stato un episodio senza rischi per il globo, le dimensioni dell'asteroide stimate nell'ordine di 57-130 metri di diametro sarebbero abbastanza grandi da inserirlo nella categoria degli oggetti celesti potenzialmente pericolosi.
Si pensi soltanto che in una recente apparizione di questo tipo, l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del progetto Virtualtelescope, aveva spiegato come un asteroide del diametro di 50 metri sarebbe potuto essere la causa non di una catastrofe planetaria, ma di una calamità di portata nazionale. E che la meteora di 20 metri di diametro che nel 2013 esplose sopra la città russa di Chelyabinsk sprigionò un'energia superiore a quella di una bomba atomica. Non sarebbe stato da sottovalutare quindi il 2019 OK, figuriamoci se si considera che è passato a meno di un quarto della distanza che c'è tra la Terra e la Luna.
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Masi spiega che la mancata rilevazione del corpo celeste sia normale in queste occasioni, dato che “asteroidi di questa taglia, un centinaio di metri, si possono osservare solo quando si avvicinano alla Terra”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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