Autismo, a Milano un festival per parlare di inclusione sociale

Si è aperta oggi a Milano una tre giorni di incontri, nella prima edizione del Festival In&Aut, dedicato al mondo del lavoro per le persone affette da disturbi dello spettro autistico. Presente anche la prima scuola Europea con sede nel capoluogo lombardo per ragazzi Asperger

Autismo, a Milano un festival per parlare di inclusione sociale

Da oggi a domenica 15 maggio, ci sarà a Milano la prima edizione del Festival In&Aut per sensibilizzare il grande pubblico sui temi dell'inclusione sociale e lavorativa, delle persone affette da disturbi dello spettro autistico. Società civile, politica e aziende insieme, per sostenere iniziative che mirano a incrociare domanda e offerta nel mondo del lavoro per le persone disabili. Ad aprire i lavori la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, con la presenza del vicepresidente di Regione Lombardia, Letizia Moratti, del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e della presidente onoraria Fondazione InOltre, Diana Bracco.

Il tema dell’inclusione è cruciale per ogni forma di disabilità, ma specie di quelle di tipo intellettivo. Di qui è nata la volontà di promuovere un festival per far prendere coscienza che le persone con disturbi dello spettro autistico in Italia sono oltre 600mila e che le famiglie non devono essere lasciate sole. Ecco quindi che, dall’iniziativa di tre soggetti (la Fondazione InOltre presieduta da don Vincenzo Barbante, il giornalista Francesco Condoluci e il senatore Eugenio Comincini) è sorto il progetto del Festival. Lo scopo richiamare l’attenzione sull’aumento crescente di diagnosi relative ai disturbi del neurosviluppo; far conoscere e valorizzare le esperienze esistenti per costruire una rete “virtuosa” a disposizione di chi ne ha bisogno; sostenere le iniziative che mirano a incrociare domanda e offerta nel mondo del lavoro per le persone disabili.

Presente anche Scuola Futuro Lavoro, emanazione della Fondazione Un futuro per l'Aspergerla, prima in Europa per ragazzi Asperger, inaugurata nel settembre 2019. L'ideatore è Massimo Montini, papà di un ragazzo aspie, che ha voluto andare incontro alle esigenze di questi ragazzi, trasformando, attraverso una formazione adeguata, i loro interessi in punti di forza, compensando le loro debolezze comunicative. Gli Asperger sono persone con una forma di autismo lieve o ad alto funzionamento (la sindrome colpisce un individuo su 80/120). Hanno capacità e abilità (soprattutto in materie legate all'informatica e alle nuove tecnologie) e un quoziente intellettivo pari o superiore alla media, ma difficoltà comunicative e nelle relazioni sociali, oltre che schemi di comportamento ripetitivi. La sindrome è diventata "famosa" e se ne è parlato grazie a Greta Thunberg. Ma sono "aspie" anche Susanna Tamaro, Elon Musk, Giovanni Allevi. Si dice lo fossero anche Newton, Mozart, Steve Jobs e Darwin. Nonostante la pandemia, e la dad dei passati mesi, gli iscritti sono aumentati del 30%.

Un istituto particolarmente importanti dove gli studenti trovano concretamente uno sbocco di lavoro.

Alcuni ragazzi, grazie a un progetto con il Comune di Milano Cittadella degli archivi, sono stati assunti dagli enti che partecipano al contratto di rete Fondazione un Futuro per l'Asperger, Cooperativa Sociale Bes e Associazione Diesis. Per questo motivo arrivano anche da altre regioni d’italia, e alcuni di loro vivono in residenze vicino alla scuola. Quest’anno l'istituto, mette a disposizione anche 2 borse di studio legate all’indicatore Isee.

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