Questa notte un’auto ha travolto una folla di 17 persone, tutte tedesche. Sei sarebbero i morti e undici i feriti, di cui tre in gravi condizioni. Il tragico impatto è avvenuto verso l’1,15 di questa notte, tra sabato 4 e domenica 5 gennaio, a Lutago, poco lontano da Brunico, in Valle Aurina, in Alto adige. Un’auto che proseguiva ad alta velocità ha investito il gruppo di turisti che si trovavano a bordo della strada, vicino a un bus turistico, dal quale erano appena scesi per raggiungere a piedi l'hotel che li ospita.
L'auto guidata da un 28enne
I morti avrebbero tutti un'età compresa tra i 20 e i 25 anni. Tra i feriti due ragazzi altoatesini. Il guidatore, a bordo di una vettura sportiva, sarebbe un ragazzo di 28 anni originario di Chienes e avrebbe avuto nel sangue un tasso alcolemico molto elevato, di oltre quattro volte superiore alla norma. L'investitore è stato portato in ospedale per accertamenti ed è stato arrestato per omicidio e lesioni stradale. Le vittime, secondo quanto ricostruito, avevano passato la serata in discoteca ed erano appena scesi dal pulmann a Lutago per raggiungere a piedi l'albergo, quando sono stati improvvisamente travolti dall'auto.
160 i soccorritori giunti sul luogo
Le autorità hanno subito attivato il livello di allerta 5: 160 è il numero di soccorritori intervenuti sul luogo della tragedia, tra i quali diverse squadre di vigili del fuoco e molte ambulanze e automediche. Sul posto anche il sindaco, Helmut Klammer. Secondo le prime informazioni pervenute, sei persone sarebbero morte sul colpo. Tra i tre feriti gravi ci sarebbe anche una donna che è stata trasportata in elisoccorso alla clinica universitaria di Innsbruck, in Austria. Si è infatti alzato in volo anche l'elisoccorso dell'Aiut Alpin Dolomites, dotato di visori notturni. .
La Lega: "I pirati vadano in galera"
"Stavamo ancora piangendo la tragedia di Camilla e Gaia, falciate da un ragazzo che aveva bevuto oltre il limite, e quella di Sara, travolta da un clandestino marocchino che doveva essere espulso da mesi e intanto guidava ubriaco e drogato", ha detto il senatore della Lega Roberto Calderoli, "E adesso questa devastante tragedia, sei giovani uccisi da un altro ragazzo che guidava sotto effetto di alcool”. Calderoli ha poi voluto sottolineare che “nelle ultime settimane abbiamo avuto sentenze che aprono alla coltivazione della cannabis, ma la realtà ci dice che tutti questi incidenti, ma aggiungerei anche nella movida notturna le risse con accoltellamenti e gli stupri, derivano sempre dall’abuso di alcool e droghe leggere”. Ha poi detto che l’umico modo per cercare di fermare queste morti, è quello di bloccare a monte gli abusi di droghe e alcol. Maggiori controlli quindi e provvedimenti adeguati. Ha inoltre evidenziato che il discorso va allargato all’educazione dei ragazzi nella famiglia e alla loro formazione nelle strutture scolastiche.
Grimoldi: "Le leggi vanno applicate"
Dura reazione anche quella dell'On.Paolo Grimoldi, deputato della Lega e componente della commissione Esteri della Camera:"Mi domando a cosa sia servita una legge severa per l’omicidio stradale se poi, come dimostrano tutti i casi recenti, nessuno dei pirati della strada che guidava sotto effetto di alcool e droghe va in galera, nemmeno per un giorno, e se tanto poi tra sconti e rito abbreviato se la cavano con una condanna di pochi anni a fronte di vite spezzate". Grimoldi ha poi sottolineato che leggi servono se vengono applicate dai magistrati, altrimenti non servono a nulla. Grimoldi ha poi sottolineato che leggi servono se vengono applicate dai magistrati, altrimenti non servono a nulla.
Ha poi aggiunto: "Se questi pirati fossero in carcere la sera stessa dell’incidente e ci restassero a lungo, come previsto dalla legge, forse tanti idioti prima di mettersi al volante da ubriachi ci penserebbero due volte e si salverebbero tante giovani vite".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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