Ancora una volta, grazie al loro infallibile fiuto, i cani antidroga della polizia penitenziaria mettono a segno l’ennesimo blitz contro lo spaccio di sostanze stupefacenti in carcere. Numerosi micro telefoni cellulari e centinaia di dosi di hashish erano destinati ai detenuti. A scoprirli nel carcere di Bellizzi Irpino, in provincia di Avellino, sono stati Axel e Buk, due cani addestrati dalle forze dell’ordine, che hanno “fiutato” la posta fatta recapitare ai carcerati.
Migliaia le scatole passate al setaccio durante l'operazione coordinata dal commissario Attilio Napolitano. “La sinergia del personale di polizia del reparto di Avellino e del personale specializzato dell'antidroga – ha commentato Ciro Auricchio, segretario dell’Unione sindacati polizia penitenziaria – ha assestato un duro colpo ai tentativi di spaccio all'interno della prigione, oltreché impedire l'ingresso di telefoni atti ad avere comunicazioni fraudolente tra i ristretti e la criminalità organizzata”.
I cani antidroga della polizia penitenziaria già nel recente passato hanno portato a termine operazioni molto importanti e il loro utilizzo si incrementa sempre di più.
“Cogliamo l'occasione – ha concluso Auricchio – per dare il benvenuto al cane poliziotto Axel, in questi giorni in supporto delle unità cinofile della Regione Campania, di cui apprezziamo le abilità visti i sequestri operati”.
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