"Avevo un sogno: fare l'imam Poi ho scoperto di essere gay"

"Nel Corano l’omosessualità non è mai citata". E apre una moschea che non fa distinzioni di sesso

"Avevo un sogno: fare l'imam Poi ho scoperto di essere gay"

"Mi sono fatto crescere la barba, ho frequentato moschee, ho studiato in scuole coraniche, ho imparato il Corano a memoria, ho digiunato, ho pregato". Ludovic-Mohamed Zahed aveva solo un’idea in testa: diventare imam. Poi, a 17 anni, ha scoperto di essere omosessuale. "Ed è stato il buio", chiosa raccontando la propria storia in una intervista a Pagina99.

"Ho scoperto la potenza dei fenomeni psicologici e sociologici e sono giunto alla conclusione che non esiste un 'fenomeno sociologico' di nome islam ma la comunità dei musulmani - spiega - esiste cioè anche un Islam laico, non clericale, non istituzionale, un islam che sta dalla parte del popolo e non delle élite oscurantiste e dogmatiche. Nel Corano l’omosessualità non è mai citata". I musulmani, però, non tengopno di buon conto l'omosessualità: "Purtroppo altri versetti che non citano l’omosessualità ma lo stupro rituale – inventato all’epoca di Sodoma e Gomorra, nella civiltà mesopotamica, come conferma anche Erodoto – sono stati utilizzati fuori dal contesto per arrivare ad aberrazioni come quelle che hanno luogo in Arabia Saudita o in Iran, dove gli omosessuali sono giustiziati o decapitati".

Mohamed ha prima fondato l'associazione Omosessuali Musulmani di Franciae poi ha aperto una moschea che non fa distinzioni di sesso. "Col tempo mi sono reso conto che esistevano due visioni nell’Islam: una patriarcale, ideologica e politica e l’altra spirituale ed emancipatrice ed è quest’ultima che ho deciso di percorrere - racconta a Pagina99 - ma oggi siamo tutti minacciati. Il problema è che chi, come terroristi e jihadisti, uccide, fa sempre più rumore e quindi sembra anche più importante.

Noi siamo più silenziosi ma in realtà da quando abbiamo fondato la moschea inclusiva riceviamo molti più incoraggiamenti che minacce. Non bisogna sottomettersi alla paura né rinunciare alla battaglia per il rispetto dei diritti umani. Sono valori inalienabili. Bisogna continuare a difenderli, malgrado tutto".

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