Azzolina nel caos, le nuove graduatorie provinciali sono un disastro

Bug, falle nel sistema, sito che si blocca ogni cinque minuti: questo ed altro sta capitando ormai da diversi giorni ai docenti precari - o aspiranti tali - che provano ad inserirsi nelle cosidette "Graduatorie Provinciali" per l'assegnazione di supplenze fino al 30 giugno o al 31 agosto

Azzolina nel caos, le nuove graduatorie provinciali sono un disastro

Non c'è pace per Lucia Azzolina: la ministra dell'Istruzione ogni giorno deve fare i conti con problemi di ogni sorta, problemi che evidentemente lei stessa non riesce a risolvere pienamente. L'attuale titolare del dicastero di viale Trastevere stavolta deve fare i conti col disastroso avvio delle cosidette "Gps" (Graduatorie Provinciali Supplenze), ossia la nuova forma di reclutamento dei docenti precari che nelle intenzioni della ministra avrebbero dovuto sostituire le vecchie Graduatorie d'Istituto, queste ultime utilizzate solamente per le supplenze brevi.

E così, pur fra i mille mugugni di chi riteneva fosse un azzardo modificare radicalmente il reclutamento dei supplenti in questo periodo così delicato, Azzolina ha deciso come consuetudine di fare di testa sua: dalle ore 15 dello scorso 22 luglio e fino alle 23:59 del prossimo 6 agosto gli interessati potranno collegarsi sul noto sito "Polis Istanze online" e compilare la domanda di iscrizione.

Sin dal primo giorno il sistema informatico del Miur ha però palesato delle evidenti criticità, sottolineate e recitate come un mantra sui vari gruppi Facebook dei docenti precari: province italiane che non comparivano a sistema, obbligo di dichiarazione di titoli congiunti che in realtà non erano necessari, voci quantomeno equivoche che hanno generato il panico più totale fra il personale docente che non sapeva bene cosa rispondere e molto altro ancora. Proprio per questo il sito sin dalle prime ore di stamane e per diverso tempo è stato reso inaccessibile anche a coloro i quali avrebbero voluto annullare la domanda già inoltrata, viste le modifiche apportate in corso d'opera e senza alcun preavviso.

I sindacati di categoria sono sul piede di guerra: Francesco Sinopoli, segretario della Flc Cgil, stanti le difficoltà evidenti chiede alla Azzolina una proroga per la presentazione delle domande e l'impegno concreto per rendere più efficiente il sistema informatico. Secondo Sinopoli infatti "Le difficoltà nell’inserimento dei servizi, problemi sui titoli artistici, difficoltà per chi accede alle GPS col servizio su sostegno, certificazioni linguistiche conseguite all’estero, personale educativo, per 3 giorni consecutivi la ricevuta dell’istanza era parziale e abbiamo dovuto reinoltrare migliaia di domande. I problemi sono tanti, li stiamo segnalando con tempestività, ma per i nostri consulenti è una corsa contro il tempo".

Sul tema è intervenuto anche Mario Pittoni, esponente della lega nonchè presidente dell'attuale commissione cultura del Senato. Pittoni, che in tempi non sospetti aveva avvisato la ministra delle difficoltà che avrebbero creato queste nuove graduatorie, ha attaccato nuovamente Lucia Azzolina: "Tra ritardi delle graduatorie e stravolgimento dei punteggi il caos targato Azzolina è servito" sentenzia il senatore del carroccio.

Secondo Pittoni sarà praticamente impossibile avere tutti i professori in cattedra a settembre, problema che la ministra pensa di risolvere anche con "’l'utilizzo (ovviamente precario) di chi non ha ancora completato gli studi, che andrà dunque a ingrossare la massa degli sfruttati”.

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