Baby George: quei nobili pantaloncini simbolo dello status quo

Secondo un'usanza inglese i pantaloncini corti per i bambini sono una silenziosa affermazione delle etichette sociali britanniche

Baby George: quei nobili pantaloncini simbolo dello status quo

Così come la mamma, anche il piccolo George sta diventando un'icona di stile, aggiudicandosi il titolo del principino più popolare di sempre. E se per Kate, duchessa di Cambridge, tubino e decoltè non possono mai mancare, allo stesso modo il principino non può fare a meno dei suoi pantalocini corti.

Però più che una scelta dettata dalle tendenze dell'ultimo momento, la moda del royal baby è invece un'antica usanza simbolo di eleganza e soprattutto si status quo. Infatti, per la tradizione britannica far indossare i panaloncini corti ai bambini più piccoli è sinonimo di nobilità e aristocrazia, per distinguere la nobile "upper class" dalla "middle class" borghese.

L'esperto Inglese William Hanson racconta all'Huffington Post: "È un usanza tipicamente inglese. I pantaloni lunghi sono per i ragazzi più grandi e gli adulti, mentre i pantaloni corti sono una silenziosa affermazione delle etichette sociali in Inghilterra. Sebbene i tempi stiano (lentamente) cambiando, un paio di pantaloni lunghi su un bambino è considerato 'borghese'- quasi provinciale.

E nessun nobile con un minimo di amor proprio vorrebbe essere assimilato a chi vive in periferia- men che meno la Duchessa di Cambridge".

E così niente pantaloni lunghi per il piccolo George, almeno fino all'età di 8 anni.

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