Continua il mistero delle quarantotto banconote in taglio da 500euro, per un totale di 24mila euro, che sono state trovate da alcuni operai in una cuccia all'interno della tenuta capalbiese di Monica Cirinnà e di suo marito Esterino Montino. La senatrice del Partito democratico e il sindaco di Civitavecchia hanno dichiarato con fermezza di non sapere quale possa essere la provenienza di quel rotolo di banconote sulle quali ora indaga la procura. Un pensiero in più che agita la dem che, in un'intervista al Corriere della sera, si è lamentata della sua brutta estate, trascorsa "facendo la lavandaia, l’ortolana, la cuoca" perché "la nostra cameriera, strapagata e messa in regola con tutti i contributi Inps, ci ha lasciati da un momento all’altro".
"Le banconote parlano e ci diranno qualcosa", sostengono gli investigatori che stanno lavorando sul caso e che hanno rilasciato una breve dichiarazione a la Repubblica. Ma alcune di queste non potranno avere voce, visto che la matricola risulta illegibile. Quasi la metà delle banconote del rotolo ritrovato nella cuccia di casa Cirinnà sono altamente deteriorate e risulta pressoché impossibile risalire alla loro provenienza, anche se si fa strada anche l'ipotesi che possano provenire dall'estero. La procura di Grosseto è titolare dell'indagine e i suoi uomini sono all'opera da ormai diversi giorni per provare a venire a capo di quello che viene ormai considerato il giallo dell'estate 2021. Su una cosa gli inquirenti non sembrano avere dubbi: le banconote non sono state occultate in tempi recenti. Ma questo dice poco sulla loro origine. I coniugi si sono chiusi nel silenzio per rispetto alle indagini ma, probabilmente, anche per evitare gaffe come quella della senatrice dem nell'intervista rilasciata al Corsera.
Tanti gli attacchi ricevuti in queste ore, soprattutto da Monica Cirinnà. Dalla satira alle battute umoristiche, fino ai veri e propri insulti e alle ingiurie nei confronti della senatrice e di suo marito. Le banconote, come spiega la Repubblica sono ancora nelle disponibilità dei carabinieri, che stanno effettuando gli ultimi accertamenti prima di consegnare il rotolo alla Banca d'Italia, i cui esperti proveranno a capire di più attraverso i numeri di matricola. Se si trattasse davvero di banconote di provenienza estera, sarebbe ancora più complicato risalire alla filiale di emissione.
Intanto la procura di Grosseto potrebbe ascoltare nei prossimi giorni il figlio di Esterino Montino, presente nella tenuta al momento del ritrovamento, ma anche Monica Cirinnà e suo marito.
Sul tavolo l'ipotesi di sentire altri familiari, come Claudio Cirinnà, fratello della senatrice, condannato con rito abbreviato a 4 anni e 8 mesi per il reato di usura in una vicenda che vede l'esponente del Pd completamente estranea ai fatti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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