Non migliorano le condizioni del debito pubblico. È ancora a livelli record. E a sottolinearlo è proprio Bankitalia che comunica come a gennaio il debito sia aumentato di 32,7 miliardi, toccando quota 2.250,4 miliardi. Palazzo Koch spiega cosa c'è dietro questa crescita record. Per Bankitalia l'incremento è dovuto all'aumento delle disponibilità del Tesoro solo in parte compensato
dall'avanzo di cassa (1,3 miliardi) e dall'effetto complessivo degli scarti e dei premi all'emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all'inflazione e della variazione del cambio dell'euro (0,4 miliardi). Solo qualche giorno fa il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco aveva dettato la ricetta per ridurre il debito: "Il sentiero di riduzione del nostro debito pubblico, assai elevato in assoluto e in rapporto al prodotto, passa necessariamente attraverso un aumento del potenziale di crescita dell’economia.
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