Paura a largo di Santa Maria di Leuca, un Comune in provincia di Lecce, per undici migranti sbarcati ieri sulle coste pugliesi. Erano a bordo di una piccola imbarcazione di cinque metri e mezzo e hanno lanciato l'allarme per avaria. L'sos è stato raccolto, secondo quanto si legge sulle agenzie di stampa, dalle autorità greche che lo hanno girato a quelle italiane. Il natante si trovava vicino alle coste salentine, già in acque nazionali.
A bordo viaggiavano migranti provenienti da paesi diversi. Tra loro, infatti, c'erano due egiziani, due pakistani, quattro iraniani, due iracheni e un indiano. Non si tratta solo di uomini, ma c'erano anche una donna ed un bambino. Sul posto sono intervenuti gli agenti della guardia costiera e della questura ed i volontari del comitato della Regione Puglia della croce rossa italiana. Sono questi ultimi che ne hanno dato notizia su Facebook.
Non si conoscono ancora, secondo quanto comunica la guardia costiera, le condizioni di salute degli immigrati. Non si sa se sono stati sottoposti a tampone e se sono positivi o no al Covid-19. Sono stati soccorsi e condotti nel centro di prima accoglienza "Don Tonino Bello" di Otranto, sempre nel Leccese, dove verranno sottoposti alle visite mediche.
"Purtroppo la Puglia è sempre più nelle rotte dell'immigrazione clandestina e siamo preoccupati perchè siamo sempre più impreparati ad accogliere i migranti e c'è anche molta preoccupazione per la diffusione del Covid-19" ha dichiarato a ilGiornale.it, il deputato pugliese della Lega, Rossano Sasso.
Il problema degli sbarchi dei migranti diventa sempre più incombente nel Sud Italia. La Puglia non è l'unica regione a doverne fare i conti. Calabria e Sicilia quasi ogni giorno assistono all'arrivo di immigrati che arrivano sulle coste in cerca di aiuto. La scorsa notte un'imbarcazione con a bordo 115 migranti di varie nazionalità è stata intercettata al largo delle acque calabresi e condotta nel porto di Crotone. A bordo del natante viaggiavano persone provenienti dalla Siria, dall'Afghanistan e dalla Somalia. Tra loro ci sono ventisei donne e ventuno minori.
Appena sbarcati sono stati subito soccorsi dal personale medico del 118 nell'area portuale allestita per l'arrivo degli extracomunitari dalla prefettura di Crotone, per i primi accertamenti sanitari al termine dei quali i migranti sono stati trasferiti nel centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto per il periodo di quarantena. Ormai, però, i centri di accoglienza sono saturi. Come a Lampedusa, ad esempio, che ha una capienza di centonovantadue ospiti al momento ce ne sono novecentocinquanta.
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