La procura della Repubblica di Torino ha aperto un fascicolo sul comportamento di operatori della Dogana francese a Bardonecchia e sta valutano la sussistenza di varie ipotesi di reato.
I magistrati hanno ricevuto dalla polizia di Bardonecchia un rapporto sull'irruzione dei gendarmi francesi nei locali in uso all'Associazione "R4A - Raimbow for Africa", dove sono entrati con un cittadino nigeriano che intendevano sottoporre a test antidroga. Il procedimento penale, al momento a carico di ignoti perché gli agenti francesi non sono stati identificati, ipotizza i reati di concorso in abuso d'ufficio, violenza privata aggravata e violazione di domicilio aggravata . La procura valuterà anche se vi siano gli estremi per contestare il reato di perquisizione illegale.
I pm attendono a breve dalla questura di Torino un'altra approfondita informativa. Sono stati intanto disposti accertamenti, acquisizioni di documenti ed esami di persone informate sui fatti.
Dal canto suo la Francia - dopo aver rivendicato l'azione dei suoi gendarmi appellandosi a un accordo del 1990 - sembra aver scelto la strada del dialogo.
"L'Italia è una nazione sorella", ha scritto su Twitter il ministro francese per i Conti pubblici, Gerald Darmanin, "Ci andrò nei prossimi giorni per discutere con le autorità italiane dell'incidente nella stazione di Bardonecchia. Nel frattempo ho chiesto a @douane_france di sospendere i controlli".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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