Bari, bimbo morto per polmonite: disposta l'autopsia

Il piccolo Giovanni Alizzi è deceduto nell'ospedale pediatrico di Bari "Giovanni XIII" dove era stato ricoverato per una polmonite. La Procura ha disposto l'autopsia

Bari, bimbo morto per polmonite: disposta l'autopsia

Bari - È omicidio colposo, al momento a carico di ignoti, l'ipotesi di reato con la quale la Procura del capoluogo pugliese indaga sulla morte di Giovanni Alizzi, il bambino di sei anni deceduto lo scorso 6 dicembre nell'ospedale pediatrico "Giovanni XIII" dove era stato ricoverato per una polmonite. Sarà conferito, dunque, il prossimo 13 dicembre l'incarico per l'autopsia che verrà eseguita dal medico legale Roberto Vaglio. Tuttavia i familiari del piccolo, assistiti dall'avvocato Domenico Ciocia, potrebbero decidere di nominare un proprio consulente.

Sarà proprio l'autopsia a stabilire le cause del decesso e a fornire alla magistratura elementi essenziali all'individuazione di eventuali responsabilità. Come denunciato dai genitori, il bimbo era stato ricoverato per la prima volta il 13 ottobre scorso nel reparto di Neurologia, poiché accusava difficoltà deambulatorie. In seguito alla risonanza magnetica, si sarebbero manifestati i primi problemi respiratori accompagnati da innalzamento della temperatura corporea. Curato con somministrazione di tachipirina e dimesso dopo tre giorni, Giovanni era ritornato in ospedale in seguito ad una radiografia toracica eseguita privatamente, la quale aveva evidenziato una polmonite con versamento pleurico. Da qui il calvario fra cure antibiotiche e ben tre arresti cardiaci fino alla morte. Il sospetto dei familiari è quello di una diagnosi tardiva che avrebbe comportato cure inadeguate.

Sulla triste vicenda è intervenuto anche il consigliere regionale M5S Mario Conca che ha inviato una lettera al ministro della Salute Giulia Grillo per chiedere l'invio degli ispettori ministeriali al nosocomio pediatrico di Bari. Si legge, infatti, in una sua nota:

"Ho segnalato al Ministro che la situazione dell'ospedale continua a peggiorare di mese in mese e purtroppo si succedono morti assurde. L'ultima è quella di un bambino di sei anni morto di polmonite, ma è ancora vivo il ricordo dell'ipertermia che nel 2017 ha portato al decesso di una piccola paziente e della setticemia che lo scorso maggio uccise un'altra bimba. Altre morti sono state evitate solo grazie alle 3500 mobilità passive annuali verso l'ospedale Bambin Gesù, talune in emergenza, che hanno scongiurato altri decessi.

Una situazione non più tollerabile, frutto anche dell'immobilismo del nostro assessore alla Sanità che parla di polo pediatrico che addirittura potrebbe fare concorrenza a quelli del centro nord. Ci sarebbe da ridere se non stessimo parlando della sicurezza e del diritto alla salute dei bambini pugliesi".

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