Alla fine guidava la moto, ma era cieco davvero. Così è stato assolto il 59enne barese che era stato accusato di truffa aggravata ai danni dell'Inps. A Francesco Caringella, secondo quanto emerso dalle indagini della Guardia di Finanza di Bari, coordinate dal pm Federico Perrone Capa, sono stati infatti sequestrati 225mila euro nel gennaio 2013. Il presunto "bottino" della truffa, insomma.
Ma l'avvocato difensore del 59enne è iuscito a dimostrare che, nonostante le attvità quotidiane - e pittosto rischiose - dell'uomo, in cui questo si dilettava - da cieco - i giri in moto e volantinaggio, l'accusa di truffa è infondata, in quanto Caringella sarebbe davvero affetto da retinite pigmentosa degenerativa.
Così è stato assolto in quanto confermata la sussistenza
della malattia, e secondo quanto riportato dal giudice monocratico Marco Guida, Caringella "compie in autonomia azioni di vita quotidiana a suo rischio e pericolo ma, soprattutto, ponendo a rischio l'incolumità degli altri".
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