Sanitopoli in Basilicata, Pittella rimane ai domiciliari

Chiuse le indagini preliminari ora si aspetta il giudizio della Corte di Cassazione dopo il ricorso dei difensori dell'ex presidente della Regione Basilicata

Sanitopoli in Basilicata, Pittella rimane ai domiciliari

È stato rigettato il ricorso dell'ex governatore della Basilicata, Marcello Pittella (Pd), agli arresti domiciliari dallo scorso 12 luglio dopo la maxi inchiesta della procura di Matera sui concorsi truccati e le nomine pilotate nella sanità lucana. Concluse le indagini preliminari il presidente di Regione rimarrà ai domiciliari nella sua casa di Lauria (un Comune in provincia di Potenza) e ora il giudizio tocca alla Corte di Cassazione. I suoi avvocati avevano chiesto l'annullamento della misura cautelare.
In particolare uno dei difensori dell'ex presidente della Basilicata ha parlato di "estraneità di Pittella rispetto ai fatti", mettendo in evidenza "la mancanza di elementi sia al quadro indiziario sia all’insussistenza delle esigenze cautelari".

Marcello Pittella è accusato di falso e abuso d’ufficio. Secondo l'accusa, come si legge sulla Gazzetta del Mezzogiorno, "influenzava anche le scelte gestionali" delle Asl "interfacciandosi direttamente con i loro direttori generali" tutti nominati direttamente da lui.


La maxi inchiesta, nata da un esposto alla procura di Matera di un dipendente di una ditta fornitrice di servixi che non aveva ancora ricevuto il Tfr, ha portato all’arresto in carcere di due persone, ai domiciliari per altre venti e a otto obblighi di dimora, su disposizione del gip, Angela Rosa Nettis.

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