La diffusione di una delle mutazioni del Covid-19, la cosiddetta variante Delta, ha portato le autorità competenti ad ipotizzare l'introduzione di zone rosse per arrestare l'avanzata di questa nuova tipologia del virus, particolarmente contagiosa.
"Non serve parlare di lockdown"
Contrario a questa eventualità è il direttore della Clinica di malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova Matteo Bassetti, che pur temendo la circolazione delle varianti, ritiene ormai inutili altre chiusure. Secondo il medico, infatti, solo i vaccini possono realmente combattere il virus e le sue mutazioni."Parlare oggi di zone rossa o lockdown non serve, occorre che gli italiani si vaccinino perché con la variante Delta gli obiettivi finali della campagna vaccinale sono cambiati: dobbiamo immunizzare l'80-85% della popolazione", ha dichiarato l'infettivologo ai microfoni di Adnkronos Salute.
"Non possiamo accettare che rimangano senza vaccini milioni di persone", ha aggiunto, riferendosi a tutti coloro che non hanno ancora ricevuto il siero. "E poi vorrei sentire una parola più forte dalle istituzioni sul sequenziamento e la genotipizzazione dei casi registrati, è inaccettabile che in un momento come questo l'Italia rimanga all'1% dei casi sequenziati, dobbiamo corre e arrivare anche al 10%".
Inutile, secondo Bassetti, tornare a chiudere tutto in caso di aumento della diffusione della variante Delta. "Le zone rosse o i lockdown non li stanno facendo neanche gli inglesi. Possono essere una soluzione estrema ma davvero vogliamo chiudere di nuovo gli italiani? Si deve puntare sul tracciamento dei casi, soprattutto di chi arriva dall'estero", ha concluso.
Al momento, secondo i dati diffusi dall'Istituto superiore di sanità, la variante Delta sarebbe stata riscontrata in Italia nel 16,8% del casi. A prevalere è ancora la variante Alpha, o inglese. La curva dei contagi, nel frattempo, continua ad appiattarsi, e c'è meno necessità di ricorrere alle cure degli ospedali. Eppure permane lo stato di allerta. Si attendono i nuovi dati che l'Iss comunicherà il prossimo lunedì.
"Arrivare all'80% degli italiani vaccinati"
Strenuo sostenitore dei sieri anti-Covid, il professor Matteo Bassetti insiste sulla campagna vaccinale. A suo dire, è fondamentale che entro ottobre l'80 % degli italiani sia vaccinato, così da scongiurare la diffusione delle varianti. "Solo con più persone vaccinate nei prossimi due mesi, compresi gli adolescenti e i ragazzi over 12, e meglio sarà. Le priorità non esistono più, dobbiamo puntare alla vaccinazione di massa", aveva infatti dichiarato alcuni giorni fa.
E ancora: "Chi ha più di 50 o 60 anni doveva già essere immunizzato, va bene quindi l'appello di Draghi. Non facciamoci però trovare impreparati, anche solo avere il 5% della popolazione non vaccinato sarebbe gravissimo e difficile da affrontare".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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