Rapinata da uno straniero durante una passeggiata, una donna di Bastia (Padova) riesce a rintracciarlo grazie all'aiuto di un conoscente e del marito ma viene minacciata con un coltello ed un mattone.
I fatti si sono svolti durante lo scorso lunedì, quando la vittima, una donna di 57 anni, ha deciso di fare una camminata per i colli imboccando la strada sterrata di via Monte Cereo. Erano all'incirca le 16:30 del pomeriggio quando la vittima, che in quel momento si trovava al telefono con un'amica, viene intercettata da un giovane extracomunitario in bicicletta. Vedendo nella donna sola una preda perfetta, lo straniero, in sella ad una bici rubata, si è avvicinato a lei e l'ha aggredita. Dopo averla spinta a terra, le ha strappato il telefono cellulare di mano, prima di fuggire.
La 57enne si è rimessa subito in piedi e, mentre si riavvicinava verso il paese, ha chiesto aiuto ad un conoscente che percorreva la stessa via in auto. Dopo avergli raccontato quanto le era appena accaduto, l'uomo l'ha fatta salire a bordo ed ha iniziato le ricerche del responsabile. L'amica che si trovava al telefono con la vittima, dopo aver intuito la situazione, ha contattato immediatamente il marito di quest'ultima. Dopo aver preso l'auto, quindi, l'uomo si è messo alla ricerca della moglie.
I tre sono riusciti ad individuare il responsabile poco fuori dal paese, ma l'extracomunitario, per nulla intenzionato a cedere il bottino e ad arrendersi, ha impugnato un coltello che aveva con sè. Successivamente, dopo averlo fatto cadere a terra, ha afferrato un grosso mattone con cui ha tenuto sotto scacco i suoi inseguitori, minacciando di colpirli. Questo gli ha permesso di proseguire con la sua fuga, interrotta tuttavia dai carabinieri di Bastia, allertati dalla 57enne.
Hassan Jallow, richiedente asilo gambiano pluripregiudicato, è stato quindi tratto in arresto. Per lui l'accusa di porto d'armi ingiustificato, minacce aggravate e rapina, oltre a quella di ricettazione. Come anticipato in precedenza, infatti, l'uomo si trovava in sella ad una bici, rubata poco prima del furto del cellulare, del valore di oltre 1000 euro.
Dopo il giudizio direttissimo, l'africano ha ricevuto l'obbligo di firma in caserma per 3 volte alla settimana. Tutto questo fino al prossimo 10 di settembre, quando è prevista la prima udienza del processo che lo vedrà imputato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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