Ancora una stangata sui carburanti. Mentre Lega e M5S promettono che in caso di governo giallo-verde di abbattere i costi delle accuse sulla benzina, dalle associazioni di categoria arriva l'allarme: i prezzi di gasolio e benzina avranno nei prossimi giorni un "sensibile" aumenti del prezzo.
Non una buona notizia per gli italiani. Maurizio Micheli, presidente nazionale di Figisc Confcommercio, è stato chiaro. "A meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali - ha detto durante la presentazione dell'analisi settimanale dei gestori aderenti all'associazione - alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, vi sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di prezzi in sensibile aumento per i prossimi giorni con scostamenti compresi attorno a 1,0 centesimo/litro in più".
Secondo Figisc Anisa, dal 10 maggio fino a ieri, il greggio di riferimento Brent è aumentato ancora con un +1,96 euro al barile, a causa dei movimenti (modesti) sul cambio euro/dollaro, in deprezzamento con una media settimanale pari a 1,1894 dollari per 1 euro contro 1,1919 della settimana antecedente. Per i prossimi quattro giorni, inoltre, i prezzi alla pompa di benzina potrebbero aumentare ancora.
La quotazione Cif Mediterraneo dei prodotti lavorati è cresciuta infatti del +2,7 cent al litro (+3,3 se si considera l'Iva) per il gasolio (da 0,486 a 0,513 euro al litro), metre per la benzina il salto è di 2,5 cent al litro (da 0,468 a 0,493 euro al
litro, cioè un +3,1 cent al litro con l'Iva). Questo ha portato a prezzi consigliati delle compagnie ai gestori ad una variazione del +1,9 cent al litro per la benzina e a +1,9 per il gasolio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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