356 irregolarità su un totale di 2400 distributori controllati dalla Guardia di Finanza nelle ultime due settimane. I controlli a tappeto della Gdf hanno portato denunce per 23 gestori, accusati di frode in commercio e al seguestro di 53 colonnine e pistole erogatrici, tarate per erogare meno carburante di quanto segnato sull'indicatore.
A Palermo due gestori vendevano gasolio annacquato con sostanze chimiche di scarsa qualità. In Liguria e Sicilia sono stati sequestrati 21.079 litri di prodotti petroliferi e i distributori che li erogavano. Anche in questo caso erano stati manomessi i contatori delle colonnine.
Altri 132 gestori sono stati sanzionati per violazione alla disciplina dei prezzi, 18 per la rimozione dei sigilli che assicurano il funzionamento degli impianti. In 197 casi si è avviata la procedura per la revisione degli erogatori e si dovranno tarare nuovamente gli impianti.
Le frodi sul carburante toccano tanto gli utenti delle pompe, quanto lo Stato, creando - con l'annacquamento del prodotto - delle riserve occulte, che vengono poi utilizzate altrimenti.
Le fiamme gialle hanno scoperto 56 aziende di Lombardia e Piemonte che contrabbandavano gasolio installando serbatoi supplementari sui propri camion. Due pregiudicati avevano aperto a Palermo un distributore illegale, in un'area recintata- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.