Non ha esitato a sferrare alla sua vittima, un 18enne gambiano, un violento pugno in faccia per sottrargli il cellulare. Poi, nel tentativo di coprirsi la fuga, gli ha anche gettato addosso il liquido di un estintore. Protagonista della feroce aggressione a scopo di rapina, verificatasi nel pomeriggio di ieri nei pressi della stazione ferroviaria di Bergamo, è un immigrato nigeriano di 24 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine per numerosi reati.
Intorno alle 16:30, il malvivente che si aggirava nella zona di Piazzale Marconi ha notato il giovane straniero camminare con in mano il telefono. Incurante della presenza di numerosi passanti, il pregiudicato si è avvicinato al 18enne ed ha iniziato a spingerlo e a minacciarlo.
La situazione è degenerata quando il 24enne, ormai senza più freni, ha colpito la sua “preda” con un pugno al volto per, poi, impossessarsi del tanto agognato bottino. Ad obiettivo raggiunto, il nigeriano ha cercato di scappare dirigendosi verso la stazione per far perdere le proprie tracce.
Il malvivente, però, ha sottovalutato la reazione della vittima. Quest’ultima, infatti, seppur disorientata e dolorante per le percosse subite, si è immediatamente lanciata all’inseguimento del suo aggressore.
Per stroncare quella reazione inaspettata, e garantirsi una sicura via di fuga, il rapinatore non ha esitato a staccare da un muro un estintore per spruzzare il liquido contro il ragazzo, causando allo stesso tempo un serio pericolo anche per le altre persone presenti nello scalo.
Sul posto, allertati da diverse segnalazioni, sono giunti i carabinieri che, con l’ausilio di una pattuglia di Sorveglianza italiana, sono riusciti ad individuare e ad arrestare il nigeriano che è stato condotto in una cella di sicurezza del comando di via Delle Valli, in attesa del processo per direttissima.
Nel corso delle indagini è emerso che il malvivente, in Italia da diversi anni, ha numerosi precedenti per furto, rapina e
resistenza a Pubblico ufficiale.La refurtiva recuperata è stata restituita al legittimo proprietario che è stato trasportato all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo per medicare le ferite riportate nella violenta aggressione.
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