Bergamo, tunisino uccide la ex e ferisce la sorella di lei

L’agguato nella serata di ieri: dopo aver atteso l’arrivo della ragazza in garage, lo straniero è spuntato fuori dal nulla e, dopo una lite, l’ha accoltellata in pieno petto. Gravi anche le condizioni della sorella della vittima, intervenuta in suo soccorso

Bergamo, tunisino uccide la ex e ferisce la sorella di lei

Non accettava l’idea di essere lasciato dalla propria compagna, sarebbe questa la causa scatenante dell’omicidio a Curno (Bergamo) di una ragazza di 25 anni ad opera di un uomo di nazionalità tunisina.

La vittima è Marisa Sartori, che ha subìto un vero e proprio agguato ieri sera intorno alle 20, nell’area di parcheggio del palazzo in cui vivono i genitori, in via IV Novembre. Ezzedine Arjoun, tunisino di 35 anni, l’ha infatti attesa in silenzio e nel buio con un lungo coltello in mano.

Marisa si trovava in compagnia della sorella, che era passata a prenderla a lavoro in auto per poi recarsi insieme a lei ad una cena col padre e la madre.

Mentre la Matiz della ragazza stava entrando nel garage, lo straniero è spuntato fuori dal nulla e si è parato dinanzi all’auto. Tra la 25enne e l’ex compagno è scoppiato subito un violento litigio, terminato con un’aggressione dal tragico epilogo. Il magrebino ha affondato la lama del coltello che stringeva in mano nel petto della ragazza, facendola crollare a terra.

Disperato, ma purtroppo vano, il tentativo di fermare l’aggressore da parte della sorella della vittima, rimasta anch’essa colpita da un fendente che ha provocato una profonda lacerazione.

Le grida hanno ovviamente attirato l’attenzione di alcuni residenti, che hanno subito allertato le forze dell’ordine.

Dopo aver compiuto la sua vendetta, il tunisino non è fuggito. Rimasto nel garage, il 35enne è stato raggiunto dai carabinieri della compagnia di Bergamo, che lo hanno arrestasto e condotto in caserma, con l’accusa di omicidio e tentato omicidio. Coi militari sono arrivate sul posto anche due ambulanze del 118. Per Marisa, purtroppo, non c’era ormai più nulla da fare, mentre la sorella è stata trasportata in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo.

È

stato necessario un intervento chirurgico per tentare di stabilizzare le sue condizioni, che rimangono tuttavia gravi.

Il fermo di Ezzedine Arjoun è stato convalidato in tarda notte dal Pm Fabrizio Gaverini.

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