"Bergoglio vada avanti nella sua rivoluzione"

Arriva la lettera dei bergogliani in risposta alla "Correctio filialis". Per alcuni il Papa deve andare avanti nella strada intrapresa

"Bergoglio vada avanti nella sua rivoluzione"

Papa Bergoglio ha i suoi sostenitori, si sa. In opposizione alla Correctio Filialis, la lettera sulle presunte 7 eresie che era stata inizialmente inviata solo al Papa, ma che poi, a causa della mancata risposta, è stata resa pubblica dagli stessi promotori, ecco arrivare una controlettera a sostegno di Francesco. La Correctio continua a far parlare di sè, sia per il peso espresso all'interno della Chiesa dai suoi sottoscrittori sia perché facilmente riconducibile ad un'altra mancata risposta di Bergoglio: quella ai 5 dubia dei cardinali Mueller, Brandmuller, Caffarra e Burke su Amoris Laetitia.

Nella giornata di ieri, il sito cattolico Katholisch.de, ha pubblicato una lettera aperta di sostegno a Bergoglio, sottoscritta da personalità contrarie alla Correctio Filialis. Per ora i firmatari sono per lo più teologi e fedeli laici. Tutti accomunati dal credere che le scelte dottrinali compiute dal Papa non solo siano pienamente condivisibili, ma persino necessarie.

"Gentile Papa Francesco, caro e stimato" -si legge nel testo- "Le sue iniziative pastorali e la loro giustificazione teologica ora come ora vengono attaccate con forza da un gruppo interno alla chiesa. Con questa lettera aperta, intendiamo esprimere la nostra gratitudine per la sua espressione della funzione papale, tanto coraggiosa quanto teologicamente valida". Per i firmatari il Papa è stato in grado di "rimodellare la cura pastorale della Chiesa cattolica romana secondo la sua origine in Gesù". Bergoglio, insomma, sarebbe nel giusto, mentre gli aderenti alla Correctio Filialis non interpreterebbero in modo corretto l'azione dottrinale del Pontefice.

"Lei vede la Chiesa come un ospedale da campo ai margini della vita" -si legge nel testo della lettera aperta- "La sua preoccupazione tende verso ogni singola persona amata da Dio". E ancora: "Voi sognate una "Chiesa come madre e pastorella". Noi condividiamo il suo sogno". I firmatari, infine, chiedono a Papa Bergoglio di non invertire la rotta intrapresa, assicurando sostegno e preghiera per l'azione del Papa. Ma chi sono i firmatari del testo?

OnePeterFive ha pubblicato un articolo che mette in rilevo il profilo di alcuni dei sottoscrittori. Tra i firmatari ci sarebbe un solo vescovo attivo, gli altri sarebbero tutti in pensione. Poi, l'elenco si completerebbe con l'adesione di molti esponenti ascrivibili all'insieme dei "progressisti" della Chiesa e non. Il vescovo Lobinger, ad esempio, che è noto per aver proposto di estendere l'ordinazione sacerdotale anche a uomini e donne sposate. L'editor-in-chief della rivista dei gesuiti Stimmen der Zeit, padre Andreas Batlogg e Wolfgang Thierse, esponente di spicco della Spd in Germania, Padre Martin Lintner, famoso per aver proposto di sdoganare l'insegnamento dell'omossesualità nella Chiesa e di riscrivere da capo il catechismo del 1992, quello di Ratzinger, alla luce di Amors Laetitia. E ancora padre Paul Zulehner, che ha criticato il celibato e ha proposto anch'esso l'ordinazione di uomini sposati a sacerdoti come ausiliari dei preti veri e propri che resterebbero titolari delle parrocchie e Marta Heizer, "scomunicata da Papa Francesco nel maggio del 2014 per avere, insieme al marito, "celebrata" ripetutamente la Santa Messa nella loro in casa privata e in presenza di ospiti".

Un insieme di modernisti e progressisti, dunque,

lancia un'iniziativa di sostegno all'azione dottrinale di Papa Bergoglio. Non solo tra i fedeli, ma anche tra gli esponenti della Chiesa continua ad alimentarsi quella "divisione" cui il Papa invita, comunque, a non credere.

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