Bertolaso a "Virus": "Serve un intervento militare per controllare le basi degli scafisti"

"Mandiamo i marines e il nostro esercito a prendere possesso delle zone da cui partono i barconi per le coste dell'Europa". È questa la soluzione che propone Guido Bertolaso, ospite a Virus, il talk show di Rai Due condotto da Nicola Porro, per l'emergenza sbarchi. "Serve una faccia, qualcuno deve metterci la faccia. Bisogna intervenire in quei punti dove i barconi partono. Ci sono i terroristi? Bene, mandiamo i marines, mandiamo una forza europea che vada e prenda possesso di questi quattro, cinque punti da dove partono i barconi e lì si creino delle basi, non per impedire a tutti di attraversare il canale ma anche per fare un selezione. C’è qualcuno che ne ha pure bisogno, e che ne ha il diritto. Altri invece devono tornarsene a casa”, ha affermato Bertolaso.

E ancora: "Dire che adesso andiamo a distruggere i barconi prima che partano è un altro annuncio che rimarrà fine a sé stesso. Basta mettere quattro bambini su un barcone e voglio vedere chi avrà il coraggio di distruggerlo. Il blocco navale? E’ un’altra operazione demagogica che può portare un po’ di voti ma che certamente non risolve il problema perché tra qualche mese ricominceremmo da capo”. Infine Bertolaso parla anche della caduta di Gheddafi e della Libia diventata la base di partenza dei barconi dei migranti: "C’è stato un presidente francese che ha avuto un’idea geniale: che nel 2011 che ha pensato bene, soprattutto per mettere in difficoltà l’Italia, questo ormai l’hanno capito anche i sassi, di andare a fare la guerra a chi gli aveva finanziato anche la campagna elettorale e decise che doveva essere detronizzato quel criminale assassino di Gheddafi, che certamente non era un santo ma in qualche modo garantiva un po’ di stabilità.

Ora abbiamo i terroristi alle porte di casa nostra. Il terrorismo si nutre di questa povera gente, usa gli scafisti come loro tramite per favorire la penetrazione di qualche terrorista camuffato e questo è abbastanza difficile da controllare”.