Biella, cambia sesso e l'azienda non lo assume: "Non faccio causa"

L'uomo ha denunciato il caso all'ufficio della consigliera di parità per capire se ci sono gli estremi di una discriminazione di tipo sessuale

Biella, cambia sesso e l'azienda non lo assume: "Non faccio causa"

Viene selezionato per un lavoro ma quando scoprono che si è sottoposto a un cambio di sesso decidono di assumere un'altra persona.

La singolare storia, raccontata da La Stampa, è ambientata a Biella, in Piemonte, e ha come protagonista un uomo che circa un anno fa è stato licenziato a causa di un esubero di personale. Dopo aver mandato curricula e affrontato colloqui riesce finalmente a trovare un'azienda disposta ad assumerlo perché le mansioni del nuovo impiego sono molto simili a quelle svolte precedentemente. Quando però arriva il momento di firmare il contratto qualcosa va storto.

Dopo qualche giorno dal primo incontro, l'uomo consegna i documenti necessari per chiudere l'accordo: il libretto di lavoro e la carta d'identità. Quando i responsabili dell'assunzione vedono i documenti pensano subito a un errore: sul documento c'è scritto un nome da donna. Il motivo? Il disoccupato aveva cambiato sesso: da donna a uomo. Ma mentre il percorso medico era concluso, quello burocratico ancora no. Passa qualche giorno e l'azienda comunica all'uomo che ha trovato un'altra persona più qualificata.

Non c'è nulla che dimostri la correlazione tra il cambiamento di idea e il cambio di sesso tanto che l'uomo ha deciso di non fare causa. Ha però deciso di denunciare il caso all'ufficio della consigliera di parità, illustrando la vicenda per capire se ci fossero gli estremi di una discriminazione di tipo sessuale.

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