Una bimba di quattro mesi è morta dopo essere stata visitata in ospedale, sull’isola di Procida in provincia di Napoli. La piccola, portata al pronto soccorso dai genitori nella serata di venerdì. I medici non avrebbero riscontrato gli estremi per disporne il ricovero, ma il mattino seguente le condizioni della piccola sono precipitate portandola alla morte. Sequestrate le cartelle cliniche e disposte le cautele del caso sulla salma che dovrà essere sottoposta agli esami medicolegali, è stata aperta d’ufficio un’inchiesta sull’ipotesi di reato di omicidio colposo.
Intanto l’Asl Napoli 2 ha annunciato, contestualmente a quella di magistratura e forze dell’ordine, un’inchiesta interna per ricostruire nei dettagli la situazione clinica ed eventuali responsabilità nel decesso della piccola anche se, come riporta una nota, “dalle prime indagini tutti i protocolli risultano rispettati”.
I medici della struttura sanitaria procidana si difendono. Secondo le dichiarazioni di uno dei sanitari in servizio presso il pronto soccorso, così come riportate (tra gli altri) da La Repubblica, la piccola sarebbe giunta in ospedale con senza febbre ma in “pieno benessere” per cui non ci sarebbero state le condizioni per procedere con un ricovero, seppur precauzionale. Ai genitori hanno prospettato che la figlia soffrisse di una banalissima influenza anche perché loro avevano raccontato ai medici di averle dato del paracetamolo per calmare la febbre alta, a 39 gradi.
Poi, la mattina dopo, il ritorno in ospedale con “problemi di frequenza cardiaca bassa, polso non apprezzabile per cui le sono state praticate tutte le cure di rianimazione a cui
purtroppo non ha risposto”.La comunità dell’isola di Procida, adesso, attende i funerali della bimba e l’esito delle indagini disposte sulla sua tragica e assurda fine. Nessuna denuncia, per il momento, sarebbe stata presentata.
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