Svolta nelle indagini per la morte della bimba di sei anni avvenuta durante un incendio in una casa di Servigliano, comune in provincia di Fermo. La piccola, secondo quanto riportato da Il resto del Carlino, sarebbe stata uccisa dalla sua mamma, la quale ha poi pensato di allontanare i sospetti gettando il corpo della bambina nel fuoco. Questa la tesi del sostituto procuratore Francesca Perlini, accolta dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Fermo.
Bimba uccisa dalla mamma
Nei confronti della donna, una 38enne di origini bulgare, è stata emessa una ordinanza di custodia cautelare in carcere con l’accusa di omicidio volontario. Nella giornata di ieri, lunedì 20 gennaio, i carabinieri hanno eseguito il provvedimento trasferendo la 38enne nella casa circondariale, a disposizione delle Autorità. La settimana scorsa i militari e i servizi sociali dell’Ambito si erano presentati all’asilo di Servigliano, frequentato dalla sorellina della bimba deceduta, e avevano preso in consegna la piccola portandola in una struttura protetta.
Le indagini
Entrambe le sorelline al momento dell’incendio si trovavano in casa con la mamma, ma solo una di loro, la maggiore, era stata ritrovata senza vita. L’altra era invece riuscita a salvarsi insieme alla madre ora indagata. La notizia non era stata divulgata per volere del marito, preoccupato per le condizioni della moglie, a quel tempo ancora ricoverata in ospedale in seguito al fumo inspirato durante il rogo. Sembra che le indagini, anche grazie all’esito dell’autopsia e degli esami tossicologici effettuati sulla salma della vittima, abbiano portato alla tragica scoperta. Il corpicino della bimba non è ancora stato restituito alla famiglia per i funerali, si trova ancora all’obitorio.
La dinamica raccontata dalla madre
L’incendio si era sviluppato nell’appartamento di circa 50 metri quadrati in via Circonvallazione Clementina, nel centro storico del paese. I vigili del fuoco avevano cercato di salvare la bambina che si trovava all’interno dell’abitazione. La madre e la sorella erano invece riuscite a mettersi in salvo. La donna aveva raccontato di essersi svegliata nel cuore della notte a causa dell’odore acre nell’appartamento. Aveva quindi preso in braccio una delle figlie ed era uscita in strada.
In seguito aveva detto di aver tentato di rientrare per salvare anche l’altra bambina ma le fiamme non glielo avevano permesso. Le indagini stanno però delineando un altro quadro terribile, nel quale una mamma potrebbe aver ucciso volontariamente la sua creatura.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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