La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine sulla morte di Lavinia Trematerra, la bimba napoletana di sette anni deceduta a Monaco di Baviera, in Germania, dopo essere stata schiacciata da una statua di marmo all'interno dell'albergo dove alloggiava con i genitori per una breve vacanza. Sul drammatico incidente indaga anche la magistratura tedesca.
La tragedia
I fatti risalgono alle ore 18 dello scorso 26 agosto. Lavinia, figlia degli avvocati Michele Trematerra e Valentina Irene Poggi, stava giocando nello spazio antistante l'ingresso dell'albergo quando è stata travolta da una grossa statua di marmo. Sul posto sono intervenuti i soccorsi, ma per la piccina non c'è stato nulla da fare. La bimba è morta poco dopo l'arrivo in ospedale. Sulla vicenda i magistrati bavaresi hanno avviato un procedimento per accertare la dinamica dell'accaduto e stabilire le eventuali responsabilità. Pare, infatti, che la statua non fosse saldamente fissata al piedistallo. Ad ogni modo, bisognerà attendere l'esito degli accertamenti investigativi, e quelli della polizia scientifica, per averne conferma.
La testimonianza dei genitori
"L'ambulanza è arrivata in una manciata di minuti, ma poi - con mia figlia a bordo - è rimasta ferma almeno mezz'ora davanti all'albergo prima, finalmente, di partire. Non so se le cose sarebbero andate diversamente se Lavinia fosse stata soccorsa con maggiore tempestività. Quello che invece so è che il primo arresto cardiaco mia figlia lo ha avuto in ambulanza. In ogni caso sono tutte risposte che avremo, spero, al termine delle indagini". Lo ha raccontato al quotidiano Il Mattino, nei giorni scorsi, il papà della piccola Lavinia. Sui tempi dei soccorsi, Michele Trematerra ha aggiunto: "mi hanno spiegato che aspettavano indicazioni su dove portarla, quale fosse un pronto soccorso disponibile e ci sono voluti trenta minuti prima che la centrale operativa di Monaco di Baviera desse indicazioni sul da farsi. Da noi funziona che se chiami il 118, il paziente in codice rosso viene trasportato nell'ospedale più vicino senza perdere neanche un minuto. Parliamo della Germania come un Paese perfetto, dove tutto funziona al meglio e la sanità, in particolar modo, rappresenta un vero e proprio modello. Invece è un Paese assai imperfetto".
Poi sulla statua: "Non aveva alcuna protezione, - ha continuato Trematerra - non c’era nemmeno un cartello per avvertire di non avvicinarsi troppo. Non sono riuscito a salvare Lavinia. L'ho vista schiacciata sotto quel blocco di marmo: ho fatto di tutto per cercare di liberarla ma non ce l'ho fatta".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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