Bimba in ospedale per un mal di pancia: sospetti abusi sessuali

La piccola aveva dolori al basso ventre e la mamma l’ha portata al pronto soccorso. Il ginecologo che l’ha visitata ha chiamato le forze dell’ordine

Bimba in ospedale per un mal di pancia: sospetti abusi sessuali

Forse da Mantova arriva una storia di abusi sessuali nei confronti di una bimba di soli cinque anni. Come riporatato da Il Corriere, la piccola, arrivata al pronto soccorso per essere visitata in seguito a forti dolori al basso ventre, è stata trattenuta dai medici che hanno allertato le forze dell’ordine. I sanitari che l’hanno visitata, notando qualcosa di anomalo, hanno preferito far vedere la piccola a un ginecologo che avrebbe confermato i sospetti dei colleghi. Nei giorni precedenti la bimba sarebbe stata violentata. Gli agenti della squadra mobile di Mantova hanno ora avviato le indagini, coordinate dalla procura, per riuscire a capire se i sospetti dei medici siano effettivamente confermati e reali. I genitori della bambina verranno nei prossimi giorni ascoltati dagli inquirenti, per ricostruire gli ultimi spostamenti della figlia e rintracciare le persone con cui è venuta a contatto.

I sospetti dei medici di Mantova

Tutto è iniziato nella serata di lunedì 20 gennaio, quando una mamma si è presentata al pronto soccorso dell’ospedale pediatrico Carlo Poma di Mantova con la sua bambina. La piccola infatti, da diversi giorni, lamentava forti dolori al basso ventre e la donna ha quindi deciso di portarla nella struttura ospedaliera per farla visitare e curare. Quando la piccola è però arrivata al pronto soccorso, i medici che l’hanno presa in cura hanno immediatamente avuto sospetti riguardo una possibile violenza sessuale nei suoi confronti. Subito i sanitari hanno chiamato uno specialista del reparto di ginecologia per poter avere un parere più idoneo e mirato. Questi avrebbe quindi fatto ulteriori accertamenti sulla paziente e avrebbe confermato i terribili sospetti dei suoi colleghi: vi erano infatti delle contusioni particolari.

La bimba e i suoi genitori verranno presto ascoltati

La piccola è stata quindi ricoverata due giorni nella struttura ospedaliera, mentre l’ospedale ha segnalato il fatto alla polizia. In poco tempo la squadra mobile ha avviato le indagini di rito. Intanto la procura di Mantova ha aperto un fascicolo contro ignoti. La bambina adesso ha fatto ritorno a casa dove verrà comunque seguita da alcuni specialisti.

Importante sarà ascoltare i genitori della presunta vittima per ricostruire gli ultimi luoghi da lei frequentati e le persone che le sono state accanto. Probabilmente gli inquirenti vorranno ascoltare anche la piccola. Ciò avverrà in un ambiente protetto con l’aiuto di psicologi e specialisti per evitare di creare ulteriori traumi alla bambina.

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