Bimba salvata in utero con il sangue raro dell'unico donatore

I medici hanno potuto salvare la piccola con le trasfusioni grazie all'unico donatore di quel sangue così raro in Italia

Bimba salvata in utero con il sangue raro dell'unico donatore

Una gravidanza a rischio a causa di un sangue troppo raro che avrebbe potuto danneggiare il feto, è stata portata a termine grazie all'unico donatore con un gruppo sanguigno compatibile scovato in Italia. La bimba ora sta bene, è nata a luglio ed è a casa con la sua mamma. Grazie al donatore, i medici hanno potuto fare trasfusioni direttamente in utero e salvare la vita alla piccola.

Come racconta Repubblica, la donna di origini sudamericane si era rivolta alla Clinica Mangiagalli del Policlinico per la sua gravidanza. I primi esami, però, evidenziavano dei problemi: la donna aveva sviluppato degli anticorpi che aggredivano i globuli rossi del feto. Questo perché ha un tipo di sangue molto raro: il "fenotipo Rh deleto".

Monitorando la gestazione, i medici si accorsero che dopo 8 settimane iniziavano a presentarsi nel feto i primi segni di anemia. La soluzione sarebbe fare delle trasfusioni direttamente in utero, ma c'era pochissime probabilità di trovare un donatore compatibile.

Al Centro Trasfusionale del Policlinico di Milano, però, c'è la Banca di Emocomponenti di Gruppi Rari: grazie a controlli incrociati è stato trovato "un unico donatore di sangue residente in Lombardia, e forse in Italia,

con questo rarissimo fenotipo. Questa persona donava il sangue periodicamente all'Istituto Nazionale Tumori, ed è stato convocato con urgenza per chiedergli una donazione dedicata nel nostro Centro Trasfusionale".

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