Niente lettere, sia in entrata sia in uscita. A Veronica Panarello, madre del piccolo Loris Stival, è stata bloccata la corrispondenza. La giovane donna si è lamentata con il padre, Francesco, che ieri le ha fatto visita al carcere di Agrigento. "Mi facevano compagnia - ha confessato al padre - e mi davano la forza di continuare a lottare per la mia innocenza. Perchè non mi fanno arrivare la posta?". Una domanda al quale il padre non ha saputo rispondere. "Voglio vedere l’avvocato, dobbiamo finire di studiare le carte", ha detto al genitore che, ieri pomeriggio, ha visto il legale, Francesco Villardita. "Stiamo lavorando con rigore e serietà - dichiara Villardita - per garantire alla mia assistita la migliore difesa possibile".
Francesco Panarello è stato al carcere di Agrigento ieri mattina. Ha visto la figlia. L'ha trovata "distrutta dal dolore e dalla vita del carcere", ma "sempre pronta a lottare per la verità". "Papà, com’è bello vederti - ha detto Veronica al padre - mi sento sola, maledettamente sola. È stato il Natale più brutto della mia vita". All'uscita dalla casa circondariale Panarello racconta: "C’è un magazzino pieno per Veronica di pacchi, di indumenti. La solidarietà è stata ed è tantissima. Adesso stiamo facendo una colletta per l’avvocato perché sta lavorando tantissimo". Poi, ai microfoni dell'Agi, torna sul rapporto fra la figlia Veronica e il nipote Loris. Da quando sono iniziate le indagini, è stato detto davvero di tutto. Ma Francesco Panarello nega qualsiasi lite: "Loris aveva un rapporto meraviglioso con Veronica, erano come il secchio e la corda. Veronica aveva comprato il bimby e Loris chiedeva alla mamma di fare tante cose da mangiare, e lo facevano insieme". E continua: "Mi manca Loris quando mi chiamava nonno Ciccio. Lo amavo tantissimo".
Il padre di Veronica lancia poi un invito a Davide Stival, il padre del
piccolo Loris che da quando Veronica è stata trasferita nel carcere di Agrigento non è mai andata a trovarla. "Davide, vai a trovare Veronica, lei ti ama - dice - non condannarla prima che si sappia la verità".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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