Al grido di "Quella slot è mia", ha aggredito il cliente di un'agenzia Sisal per potersi sedere a giocare, gli ha sottratto 30 euro frutto di una vincita ed ha rivolto il getto di uno spray al peperoncino contro gli uomini della questura di Bologna giunti sul posto per fermarlo.
Il folle pomeriggio dello scorso venerdì 20 dicembre del responsabile, un uomo di nazionalità algerina di 53 anni, è iniziato con una pesante sbronza, sfogata tra le mura della agenzia Sisal Matchpoint di via Righi a Bologna.
Un luogo che, come riferito dalla stampa locale che ha riportato la notizia, il nordafricano conosceva molto bene, essendo divenuto da tempo cliente affezionato.
Con una bottiglia di birra ancora stretta in mano, l'extracomunitario, un clandestino pluripregiudicato, si è diretto verso la slot machine con la quale era divenuta ormai consuetudine quotidiana giocare. Con grande stupore ed altrettanto fastidio dell'extracomunitario, tuttavia, qualcun altro lo aveva preceduto, sedendosi sul suo sgabello prediletto e levandogli l'opportunità di rivalersi sulla macchina.
Questo perchè, come da lui stesso riferito al cliente usurpatore, quella slot gli aveva portato via migliaia di euro nei giorni precedenti, una motivazione a suo dire più che valida perchè l'avventore levasse le tende e gli cedesse nuovamente il posto che gli spettava di diritto.
A nulla è servito il tentativo di far togliere l'utente dal suo posto, non solo. Quest'ultimo era addirittura riuscito a vincere trenta euro, proprio da quella slot che nei piani del nordafricano gli avrebbe dovuto restituire quanto perso giorni prima.
"Quella macchina è mia", ha gridato all'usurpatore l'algerino, come riportato da "Bologna in Diretta", prima di scagliarsi in modo minaccioso contro di lui e mettergli le mani addosso. Dopo averlo afferrato, lo ha lanciato lontano dalla slot, e gli ha anche preso i 30 euro della vincita, che considerava suoi esattamente come il diritto di sedersi a giocare in quella postazione.
La vittima ha chiesto aiuto al gestore dell'agenzia, ma era ormai chiaro che il nordafricano non si sarebbe allontanato da lì nè che avrebbe mai restituito il maltolto, per cui è stato necessario richiedere l'intervento sul posto delle forze dell'ordine.
Per nulla intimorito dall'arrivo degli uomini in divisa, tuttavia, il 53enne ha reagito in malo modo, estraendo da una tasca del giubbotto una bomboletta di spray urticante e spruzzando loro addosso parte del contenuto prima di lanciarsi in una fuga disperata.
Per fortuna i poliziotti non sono stati colpiti in pieno ed hanno potuto reagire prontamente, lanciandosi al suo inseguimento e raggiungendolo nella vicina via Altabella.
Lo straniero è finito in questura con
l'accusa di rapina, resistenza aggravata a pubblico ufficiale e porto abusivo di armi. Clandestino sul territorio nazionale e pregiudicato, era stato inoltre colpito da un divieto di dimora non rispettato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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