Alla mensa scolastica di una scuola elementare di Bovisio Masciago, comune in provincia di Monza-Brianza, all’ora di pranzo alcuni bambini si sono visti servire uno striminzito vassoio con sopra solo pane, acqua e un frutto. Questa la decisione del fornitore dei pasti alla struttura scolastica, riservata ai bambini di genitori ritenuti morosi. Sei bimbi hanno quindi rischiato la fame, salvi grazie all’intervento del Comune che è sceso in campo per risolvere la questione. Il giorno seguente al fatto increscioso, avvenuto lunedì 13 gennaio, sono arrivate le scuse scritte a Giovanni Sartori, primo cittadino di Bovisio Masciago, con tanto di promessa che dal giorno stesso sarebbe stato comunque servito un pranzo completo a tutti i bimbi, morosi compresi.
L'errore in una scuola di Bovisio Masciago
Martedì mattina, dopo che il Comune ha chiesto spiegazioni, l’azienda Sodexo ha inviato al sindaco questa nota, spiegando quanto avvenuto: “Ad alcuni alunni in situazione di morosità per puro errore da parte dei nostri operatori, è stato inizialmente somministrato un panino, un frutto e dell’acqua in attesa dell’arrivo dei parenti. Successivamente, un bambino è stato ritirato dal genitore mentre un secondo è stato lasciato nel refettorio concordando il pasto ridotto comprensivo di un primo piatto in aggiunta a quanto già erogato. Per i restanti 4 bambini abbiamo servito il primo piatto o 2 panini imbottiti a scelta del bambino”. La società ha poi concluso porgendo le proprie scuse, sottolineando che “l’iniziativa intrapresa non è stata quella condivisa con l’Amministrazione comunale, che prevedeva in ogni caso la somministrazione completa del pasto, ma un errore da parte dei nostri operatori. Ci scusiamo per il disagio causato agli utenti insolventi, garantendo che a partire da oggi sarà servito comunque il pasto in attesa di un riscontro con i genitori dei bambini in questione”.
Oltre cento le situazioni da risolvere
Secondo quanto raccontato da Il Giorno, sarebbero state 108 le situazioni da risolvere riguardanti genitori morosi. Lo scorso 4 novembre, in accordo con il Comune, la Sodexo aveva inviato una raccomandate alle famiglie risultate in difetto. Le quali avrebbero avuto fino a fine mese per estinguere il debito. L’azienda ha poi inviato un secondo sollecito chiedendo di sanare la situazione entro cinque giorni. Dal 12 dicembre non sarebbe più stato possibile per i bambini in questione usufruire della mensa scolastica. La Sodexo ha voluto evidenziare che il provvedimento in oggetto veniva scelto per motivi di correttezza nei confronti delle famiglie che sono sempre state puntuali nei pagamenti. Inoltre non è obbligatorio per il bambino mangiare in mensa, i genitori sono liberissimi di decidere di far uscire il figlio durante il pranzo. Alla fine su 108 situazioni di insolvenza, si è arrivati a 39. Le famiglie che hanno saldato il debito sono state 43 e 26 sono invece i genitori che hanno sottoscritto un piano di rientro.
Il commento del sindaco
Il sindaco Sartori ha commentato quanto avvenuto: “Spiace notare che a fronte di tante famiglie scrupolose nei pagamenti, si sono riscontrati casi di debiti che si trascinano negli anni. Qualcuno non ha mai pagato in 7 anni, ovvero fin dalla scuola dell’infanzia e per tutti gli anni della primaria.
Se ci sono situazioni di disagio economico siamo pronti a intervenire, ma in questo caso si tratta di famiglie che non conosciamo e che non si sono mai rivolte ai Servizi sociali. Per noi i bambini sono la priorità: in caso di bisogno siamo pronti a fare la nostra parte”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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