Green pass al lavoro: regole e sanzioni. Cosa cambia da venerdì

Dal prossimo venerdì, 15 ottobre, per recarsi sul luogo di lavoro sarà necessario essere muniti di Green pass

Green pass al lavoro: regole e sanzioni. Cosa cambia da venerdì

Dal prossimo venerdì, 15 ottobre, per recarsi sul luogo di lavoro sarà necessario essere muniti di Green pass. Il nuovo Dpcm, che il premier Mario Draghi si appresta a firmare nelle prossime ore traccia il percorso dei software e delle applicazioni necessari per la verifica del passaporto vaccinale ai tornelli e all'ingresso degli uffici.

Come verificare la validità del Green pass

Il provvedimento, che sarebbe stato messo a punto con il supporto dei tecnici della Sogei, è il prodotto della collaborazione tra il Mef, il ministero della Salute, e il ministero per l'Innovazione tecnologica capitanato da Vittorio Colao. Nella bozza visionata dall'Adnkronos è previsto che "il Ministero della salute rende disponibili ai datori di lavoro specifiche funzionalità, descritte nell'allegato H, che consentono una verifica quotidiana e automatizzata del possesso delle certificazioni verdi in corso di validità del personale effettivamente in servizio, di cui è previsto l'accesso ai luoghi di lavoro". Saranno “coperti” anche gli italiani che si sono vaccinati all’estero. La lettura del Green pass per tutti i dipendenti, sia pubblici che privati, avverrà tramite sistemi open source e lettura del QR code.

Per quanto riguarda gli statali la verifica passerà per la piattaforma NoiPa, e sia per loro sia per i privati il certificato verde potrà essere rilevato tramite software da installare ai tornelli di ingresso. Per le amministrazioni più grandi, quelle con oltre mille dipendenti, sarà attivo un sistema per l'interoperabilità applicativa tra i loro server e quelli di Sogei. Se sprovvisti di Qr Code, ma regolarmente vaccinati o comunque in linea con quanto previsto per ottenere il Green pass, si potrà comunque accedere al luogo di lavoro dove, da venerdì prossimo, vige la regola di presentarsi provvisti di passaporto vaccinale. Si legge infatti nella bozza: "Nelle more del rilascio e dell'eventuale aggiornamento delle certificazioni verdi Covid19 da parte della piattaforma nazionale DGC i soggetti interessati possono comunque avvalersi dei documenti rilasciati, in formato cartaceo o digitale, dalle strutture sanitarie pubbliche e private, dalle farmacie, dai laboratori di analisi, dai medici di medicina generale e dai pediatri di libera scelta che attestano o refertano una delle condizioni" necessarie per poter accedere al posto di lavoro in regola con quanto previsto dal governo nell'ultima stretta per estendere l'uso del green pass.

Controlli non oltre 48h prima

Per regolare i turni, il datore di lavoro potrà chiedere il Green pass ai dipendenti non prima di 48 ore precedenti l'orario di ingresso in ufficio. Si legge nella bozza del Dpcm che regolerà i controlli: "Per far fronte a specifiche esigenze di natura organizzativa, come ad esempio quelle derivanti da attività lavorative svolte in base a turnazioni, o connesse all'erogazione di servizi essenziali, i soggetti preposti alla verifica" della certificazione verde "possono richiedere ai soggetti obbligati di rendere le comunicazioni" con "l'anticipo strettamente necessario e comunque non superiore alle 48 ore, ciò anche in relazione agli obblighi di lealtà e di collaborazione derivanti dal rapporto di lavoro".

A cosa servirà il QR code e chi lo controlla

Secondo quanto previsto nella bozza il QR code può essere utilizzato dal datore di lavoro solo ed esclusivamente per verificare che il dipendente sia in regola per accedere al posto di lavoro, e quindi munito di passaporto vaccinale. Infatti, "è fatto esplicito divieto di conservare il codice a barre bidimensionale (QR code) delle Certificazioni verdi COVID-19 sottoposte a verifica, nonché di estrarre, consultare, registrare o comunque trattare per finalità ulteriori rispetto a quelle previste" dalla legge "in esito ai controlli". Intanto il Presidente Massimiliano Fedriga ha convocato la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in seduta straordinaria per domani, mercoledì 13 ottobre. Tra i temi che verranno affrontati anche l'aggiornamento delle linee guida per la riapertura delle attività economiche e sociali.

I"Dirigenti scolastici e i responsabili dei servizi educativi dell'infanzia nonché delle scuole paritarie, delle università e delle Istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, e loro delegati" e "i datori di lavoro pubblici o privati, e loro delegati" potranno controllare il Green pass dei dipendenti e anche il certificato verde di coloro che accedono al luogo di lavoro per ragioni diverse dalla semplice fruizione dei servizi all'utenza.

Anche i responsabili della sicurezza delle strutture in cui si svolge lattività giudiziaria o i loro delegati relativamente ai magistrati possono controllare il possesso del passaporto veccinale. Infine, i soggetti delegati al controllo dovranno essere incaricati"con atto formale" con le necessarie istruzioni sull'esercizio dell'attività di verifica.

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