Brasile, portiere condannato per l'omicidio dell'ex ingaggiato in una squadra

L'ex portiere del Flamego Bruno Fernandes de Souza, accusato di aver ucciso l'ex amante, è stato ingaggiato in una squadra in attesa del processo

Brasile, portiere condannato per l'omicidio dell'ex ingaggiato in una squadra

Bruno Fernandes de Souza, ex portiere del Flamengo, è stato condannato nel 2010 in primo grado a 22 anni di carcere per aver ucciso la sua ex amante e per averla data in pasto ai cani.

La donna, la modella Eliza Samudio da cui il calciatore aveva avuto anche un figlio, è stata probabilemente uccisa da un uomo, un amico di infanzia del portiere assunto proprio da lui. Così Luiz Henrique Romao detto "Macarrao" la fece a pezzi e la gettò in pasto ai suoi rottweiler.

Bruno de Souza ha sempre negato di essere il mandante del delitto ma ha confessato di essere a conoscenza dell'omicidio e per questo rischiava una pena fino a 41 anni di reclusione.

In attesa del processo d'appello è stato però scarcerato e in questo periodo ha firmato un contratto biennale con il Boa

Esporte, squadra che milita nel campionato di serie B di Minas Gerais. Bruno è quindi a tutti gli effetti nuovamente un calciatore professionista almeno fino al processo: se la condanna sarà confermata, dovrà scontare la pena.

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